Run4Franci, con la nuova carrozzina inizia il viaggio di Francesco verso la maratona

Storia di una carrozzina nata a 200 bpm, partita dalla Francia e destinata a viaggi straordinari, alla scoperta di nuove emozioni
Run4Franci, con la nuova carrozzina inizia il viaggio di Francesco verso la maratona
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La nostra capacità di raggiungere l’unità nella diversità sarà allo          
stesso tempo la bellezza e il banco di prova della nostra civiltà    
(Mahatma Gandhi)

MILANO – E’ un fatto che da qualche anno il mondo del podismo abbia posto sempre più attenzione al tema della solidarietà, basti pensare alla maratona di Londra che, persino dando vita ad un evento virtuale in piena pandemia, ha raccolto fondi per oltre 50 milioni di sterline, cifre che alimentano svariati Charity Program.

Diverso è far emergere la voce di un singolo, perché ci sono tante storie, tanti bisogni, tanti ritardi nel processo di inclusione, che spesso viene confuso con la sola donazione, tante difficoltà nel far sentire la voce dei più deboli.        
Lo scorso maggio 200 BPM - Running & Events in collaborazione con Rendiamo Visibili Gli Invisibili e con il supporto di Ortopedia Castagna, Free Wheels e Infinity Cycling e Infinity Running, ha dato vita a Run4Franci, una corsa virtuale associata ad una donazione libera con l’obiettivo di esaudire il desiderio di Francesco di correre una maratona con una carrozzina adatta.

CHI E’ FRANCESCO – Francesco è un adolescente affetto da paralisi cerebrale, si muove su una carrozzina e non vede ma ha le stesse capacità cognitive di un ragazzo della sua età e tanta voglia di vivere, fare sport e nuove esperienze. L’entusiasmo di Francesco si respira a pelle, per questo ha praticato lo sci in carrozzina, sport d’acqua e da poco ha scoperto l’amore per la corsa. L’incontro con la corsa è avvenuto in occasione della Polimirun, durante la quale Francesco ha percorso l’ultimo km spinto dal suo Terapeuta, Francesco anche lui, specializzato in Neuropsichiatria Infantile. Da qui un nuovo impeto e la manifestazione del desiderio di partecipare ancora e ancora, una richiesta subito accolta dalla famiglia e valutata dal suo terapeuta il quale ha subito messo in luce la necessità di acquistare una carrozzina adatta allo scopo.

Per nostro figlio Franci partecipare ad una maratona è un'esperienza che riesce a dare senso e motivazioni importanti alla sua vita. Il percorso per arrivarci richiede un costante lavoro assieme a un gruppo di spingitori che, come una squadra, devono essere capaci insieme di trovare le soluzioni ai problemi che via via si presentano: la disabilità passa in secondo piano, conta, invece, il sapere comunicare e la condivisione delle strategie da mettere in campo. È uno sport dove tutti sono attori ma è il protagonista principale, in questo caso Francesco, a dettare il ritmo. Di questo, nostro figlio Franci è pienamente consapevole. La velocità, come ha sperimentato andando su una moto d'acqua, lo rende euforico ma insieme lo spaventa, ha bisogno di fidarsi di chi lo conduce. Il primo passo lo farà con noi genitori, quest'estate in un pellegrinaggio che da Chiusi della Verna ci porterà ad Assisi. Poi occorrerà instaurare una relazione profonda con i singoli spingitori per poter prendere il volo e raggiungere mete ambiziose, forse anche la maratona di New York”, ha detto mamma Daniela.

RUN4FRANCY – Nel mese di maggio l’hashtag #run4francy ha spopolato, la cifra necessaria all’acquisto della carrozzina Hyppocampe Marathon, proveniente dalla Francia, è stata ampiamente raggiunta grazie alla generosità della comunità podistica, al lavoro delle associazioni e alla mediazione dell’Ortopedia Castagna.      

Nella giornata di giovedì 15 luglio alle 18.30 presso il Largo Marinai d’Italia di Milano la carrozzina è stata consegnata ad un Francesco entusiasta, alla famiglia commossa, al terapeuta che da tempo studia l’impatto delle vibrazioni e dei movimenti generati dalla carrozzina oltre che il programma di allenamento e di recupero dall’impegno neuromuscolare richiesto a Francesco per la partecipazione alle manifestazioni podistiche.

“Oggi è arrivata la mia carrozzina da maratona. È una carrozzina speciale che mi permette di andare veloce. Molto veloce. Questo mi rende particolarmente felice. Oggi al parco assieme ai miei genitori, al mio terapista e ad alcuni amici abbiamo fatto una piccola festa, ma soprattutto, ho fatto tanti giri del parco con le persone presenti. È stato bello, bellissimo”, ha detto Francesco.

PROSSIMI PASSI – Ora è tempo di organizzare il gruppo di spingitori in collaborazione con Playmore, un’associazione no-profit che ha il compito di promuovere attività sportive e sociali aperte a tutti, con una particolare attenzione a persone in condizioni di fragilità.

C’è tanto da fare, non solo perché Francesco possa partecipare ad una gara ma anche perché altri ragazzi possano avere l’occasione di vivere queste esperienze, perché un giorno partecipazione possa significare anche inclusione. 
Per ora possiamo dire che il viaggio iniziato dal cuore di 200 BPM - Running & Events ha fatto tappa in Francia per acquistare la Hyppocampe Marathon, la carrozzina che anche nel nome, quello del cavalluccio marino, simboleggia la pazienza, la protezione, la prospettiva, la tenacia, l'amicizia e la generosità. Ora tocca ai due Francesco proseguire il viaggio alla conquista di nuove emozioni, tracciare una nuova strada, continuare la tradizione nel segno del Team Hoyt.

 

 


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