Mountain running internazionale nel Salento: Africa padrona nel Trofeo Ciolo

I migliori campioni mondiali si sono sfidati su tratturi e sentieri del Salento a picco sul mare per conquistarsi un posto alla finale della World Cup in Tailandia a Febbraio 2022. L’eritreo Petro Mamu e la keniota Joyce Muthoni Njeru si assicurano la vittoria. Gli italiani Alice Gaggi e Alex Baldaccini conquistano il terzo posto del podio
Mountain running internazionale nel Salento: Africa padrona nel Trofeo Ciolo
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GAGLIANO DEL CAPO - Le montagne dell’Albania hanno fatto da scenografia alla competizione odierna del circuito internazionale WRMA, rendendo ancora più intenso e unico il panorama della tanto attesa terza tappa italiana della Coppa del Mondo di Corsa in Montagna a Gagliano del Capo all’interno del Parco Naturale Regionale Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase. Il Trofeo Ciolo ha visto sfidarsi un parterre di atleti a livello internazionale, in lotta dopo il Vertical Nasego e il Trofeo Nasego per assicurarsi la scalata del ranking e per strappare la convocazione per i Campionati previsti in Tailandia a febbraio 2022. Confermati i favoriti della startlist sia al maschile che al femminile su un percorso che prevedeva la ripetizione dello stesso circuito per tre volte consecutive sui sentieri rocciosi del Fiordo del Ciolo con un “up&down” molto veloce e intenso, che nulla ha da invidiare alle più ardue e tipiche competizioni del classico mountain running: 11,7 chilometri del percorso, con 640 metri di dislivello positivo e 518 metri di dislivello negativo.

LE PANTERE KENIOTE - Le pantere keniote Joyce Mutoni Njeru e Lucy Murigi Wambui non lasciano spazio a nessun’altra atleta nemmeno nei passaggi più semplici e la gara è tutta loro fin dall’inizio, duelleranno fino a tagliare il traguardo con 57’12” la prima e con soli dieci secondi di distacco la seconda. La nostra ex campionessa del mondo Alice Gaggi stringe i denti fino all’ultimo per raggiungerle e per non far aumentare il distacco, fino a chiudere con il meritatissimo terzo posto sul podio. La scozzese Charlotte Morgan nonostante il sesto posto odierno rimane con la Joyce e la Gaggi fra le tre atlete in cima alla classifica della World Cup.

GARA MASCHILE - Gara maschile leggermente più movimentata: fino alla prima salita dell’Aspro il gruppo Henri Aymond, Petro Mamu, Alex Baldaccini, Alberto Vender, Daniel Pattis, Geoffrey Gikuni Ndungu e il giovane Luca Merli rimane compatto. Il primo attacco da parte di Petro Mamu è sul secondo giro del circuito, seguito immediatamente da Vender, Baldaccini e Ndungu che rimangono al passo leggermente distaccati di 15 secondi. È al decimo kilometro, poco prima del rush finale dell’ultima salita dell’Aspro, che l’eritreo Petro Mamu stacca tutti e corre a vincere con uno splendido tempo di 50’22”, seguito dal keniota Geoffrey Gikuni Ndungu e terzo Alex Baldaccini, ultimo italiano vincitore della World Cup nel 2017. Il podio non ha cambiato gli equilibri della classifica maschile internazionale, che oggi primo vede il valdostano Henri Aymond. “Ero molto curioso perché non capita tutti i giorni di correre in montagna avendo la vista sul mare. Quindi non volevo assolutamente perdermela: un evento di così alto livello in un posto così spettacolare. Il percorso alternava tratti molto veloci in piano ad altri molto tecnici: una gara difficile da interpretare. Questa tappa Trofeo Ciolo è una vera corsa in montagna con tecnicità uniche nel suo genere”, afferma l’atleta bergamasco Alex Baldaccini a commento del suo terzo posto. Si guadagnano la maglia azzurra per gareggiare i mondiali di corsa in montagna in Tailandia a febbraio prossimo gli Under 20 Mattia Zen e Aurora Bado.

PREMIAZIONE - La premiazione è avvenuta nel meraviglioso spazio antistante l’Oratorio dei Santi Medici di Gagliano del Capo con lo scenario dell’Adriatico alle spalle e ha visto Nadia Battocletti di ritorno dall’esperienza olimpica, come madrina d’eccezione della gara: “Ritornare qui al Trofeo del Ciolo dopo quattro anni dalla mia vittoria del Mondialino del 2017 è un’emozione indescrivibile. Ricordo tutte le emozioni provate allora, è stata una bellissima esperienza. Sentieri molto duri ma allo stesso tempo circondati da un panorama fantastico. “La montagna rimane fondamentale nel mio percorso di atleta e dei miei allenamenti, preparandomi da sempre alla fatica della pista e ai miei prossimi obiettivi dei campionati europei di cross la seconda domenica di dicembre”.

TOP 10 Femminile

1 Joyce Muthoni Njeru 57'12"

2 Lucy Wambui Murigi 57'21"

3 Alice Gaggi 1h01'17"

4 Alessia Scaini 1h02'40"

5 Carlotta Uber 1h06'06"

6 Charlotte Morgan 1h06'37"

7 Timea Mereenyi 1h07'56"

8 Charlotte Cotton 1h08'32"

9 Arianna Dentis 1h09'42"

10 Kitti Posztos 1h14'56"

TOP 10 Maschile

1 Petro Mamu 50'22"

2 Geoffrey Gikuni Ndungu 51'19"

3 Alex Baldaccini 51'23"

4 Alberto Vender 51'29"

5 Henri Aymonod 53'13"

6 Luca Merli 53'40"

7 Daniel Pattis 55'49"


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