Nadia Battocletti infinita, è oro europeo di cross ed entra nella storia© Fidal/Grana

Nadia Battocletti infinita, è oro europeo di cross ed entra nella storia

L'azzurra Nadia Battocletti vince la medaglia d'oro agli Europei di cross, è la prima donna nella storia a vincere nella categoria under 20, under 23 e Assoluti
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È la giornata di Nadia Battocletti, che dopo l’argento olimpico e il doppio oro di Roma porta per la prima volta l’Italia sul gradino più alto del podio nella categoria assoluta, completando la tripletta di successi (U20, U23 e senior) che in Europa non era mai stata realizzata da una donna, e al maschile apparteneva soltanto all’azzurro Andrea Lalli.

Un altro passo nella storia dell’atletica italiana e continentale, con la classe e il sorriso che la contraddistinguono. Aspetta l’ultimo giro del percorso di Antalya ed è lì che colpisce: la trentina delle Fiamme Azzurre completa i 7832 metri in 25:43 e stacca la tedesca Konstanze Klosterhalfen (25:54) e la turca quattro volte vincitrice Yasemin Can (26:01).

Mattinata non fredda, e non capita spesso nei cross: termometro intorno ai 15 gradi, terreno che tiene bene nonostante le piogge della vigilia e della nottata. Stare davanti è l’imperativo per Nadia, per evitare le insidie che il percorso riserva, in particolare l’ostacolo con i tre tronchi ravvicinati e i tratti più ondulati. Il break della francese Manon Trapp che caratterizza la prima parte della sfida si esaurisce poco dopo metà gara, ripresa dall’azzurra che viaggia insieme alla turca Can e alla rumena Meringor. Quando mancano un paio di chilometri si forma un gruppo di cinque atlete, che comprende anche la tedesca Klosterhalfen e la belga Van Lent.

Sulla campana dell’ultimo giro l’argento olimpico comincia a fare sul serio, un’azione che allunga il gruppo e poi lo screma, fino a piegare la resistenza delle avversarie: Battocletti domina in 25:43 sui 7,834 km davanti a Konstanze Klosterhalfen (25:54), bronzo per Yasemin Can (26:01). È il terzo oro europeo individuale della stagione per la trentina dopo la doppietta 5000-10.000 a Roma 2024.

La fuoriclasse azzurra completa la serie di successi in ogni categoria all’EuroCross che finora in questa manifestazione era riuscita solo a un altro atleta, Andrea Lalli. Storica anche la vittoria dell’Italia con la squadra senior femminile, mai sul podio nelle precedenti edizioni e stavolta d’oro anche grazie ai decisivi piazzamenti di Elisa Palmero tredicesima e Ludovica Cavalli diciannovesima, poi Nicole Reina 28esima, Valentina Gemetto 39esima, Federica Del Buono 53esima. Tre i punti di vantaggio nei confronti della Gran Bretagna (33 a 36), terzo il Belgio (46).

NADIA: "IL MIO 2024 È ISPIRAZIONE" - È un anno irripetibile? “Almeno fino al 2025 - scherza Nadia - La parola per questo 2024 è ispirazione. Per me e per tutte le persone che collaborano con me. Quello che sto facendo giorno dopo giorno è merito dell’efficenza e della professionalità di tutto il mio staff e dei tantissimi tifosi che mi danno tantissimo supporto: quando vivo giornate complesse, penso a loro e trovo le energie. Non mi aspettavo una gara così, con la fuga della francese Trapp. Pensavo sarebbe stata bella tosta ma non che dovessi andare a rincorrere, poi controllare, poi ripartire. Raramente mi piace stare dietro, voglio avere la situazione sotto controllo. Per la giornata di oggi ho preso ispirazione dal grande Andrea Lalli che finora era stato l’unico a completare la famosa tripletta e sono felice di esserci riuscita anche io. Contentissima di aver ottenuto un oro a squadre che è storico: questa Nazionale è andata veramente bene, ci sono ottimi giovani e sono così felice perché i risultati hanno sempre conseguenze positive su tutto il movimento”. 

Numeri: per Nadia è il quinto successo nella competizione, considerando i due da junior (Tilburg 2018 e Lisbona 2019) e i due da U23 (Dublino 2021 e Piemonte 2022), oltre all'argento dello scorso anno. Curiosità: l'unica precedente vittoria di una squadra assoluta agli EuroCross l'aveva colta (anche) papà Giuliano nel 1998 a Ferrara.


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