Il Campaccio a trazione integrale, un altro modo di viaggiare nel verde

Elogio del Nordic Walking
Il Campaccio a trazione integrale, un altro modo di viaggiare nel verde© Alessandro Tamburini
4 min

Non è uno sport per vecchi. Uno magari potrebbe essere portato a crederlo, vedendo quei bastoncini. E casomai potrebbe essere indotto a sorriderne.

Uno molto spiritoso, un giorno, vedendo un amico che faceva Nordic Walking in un parco vicino a casa gli disse: “Ohi, ti sei dimenticato gli sci”. Poi è andata a finire che l’aspirante cabarettista si è appassionato, e gli sci non li usa più neanche lui, nemmeno quelli da discesa. Preferisce il Nordic Walking.

Però è vero che i bastoncini hanno la stessa funzione che hanno i loro corrispettivi nello sci di fondo. Perché è da lì che deriva il Nordic Walking. Quindi no, non servono per stare in equilibrio. Piuttosto, se li usi come vanno usati, ti fanno diventare la versione 4x4 di te stesso. Nel senso che camminare significa usare le due ruote a cui siamo abituati nelle nostre vite a “trazione inferiore”.  Il Nordic Walking è un gesto tecnico che può essere assimilato ad una camminata veloce che comprende elementi della tecnica di marcia, prevede l'uso di braccia e bastoncini e, proprio per questo, diventa un allenamento completo. Uno magari sorride, poi ci prova e scopre che va più veloce. Come è logico. E tanto più impara la tecnica, tanto più aumenta la fluidità, e maggiore è la forza di spalle, bicipiti, tricipiti che scarica al suolo.

E allora c’è anche questo di bello: una cosa è andare a fare una passeggiata, la camminata veloce, come si dice; un’altra è il Nordic Walking. Che diventa un allenamento completo. Oltre ad aver fatto i tuoi bei chilometri, con il programma aerobico che ti eri prefissato, ci hai messo anche un bell’allenamento per il petto, le braccia, le spalle, gli addominali. E infatti a parità di velocità aumenta la frequenza cardiaca.

Vale per la pratica amatoriale, non competitiva. Te ne rendi conto fin dalle prime volte, oltretutto con la soddisfazione di veder aumentare gli effetti benefici col migliorare della tecnica. Vale, a maggior ragione, quando ci si programma per migliorare se stessi, magari con l’incentivo di una gara, come succede in qualsiasi attività sportiva.

O anche solo con l’allegria di praticarlo insieme ad altri. Che è poi quel che facciamo all’Unione Sportiva Sangiorgese.

E siamo al punto. L’appuntamento solenne - il primo di molti, si spera - è il 5 di gennaio. Ed è una nostra esclusiva, un orgoglio e una peculiarità. La Sangiorgese è celebre per il Campaccio. Una gara che è diventata evento e storia della corsa campestre mondiale. Il Nordic Walking sarà sullo stesso percorso – per quanto accorciato a 5km – e soprattutto nella medesima aura di una delle gare più celebri del pianeta. Lungo gli sterrati dove hanno vinto Mo Farah, Eliud Kipchoge e Jacob Kiplimo. Solennità e allegria. Tradizione e voglia di qualcosa di nuovo.

Questo, in definitiva, è il nostro Campaccio di Nordic Walking. Una bella occasione per ritrovarci in un ambito prestigioso per chi al nostro modo di camminare 4x4 è già abituato.

Una gran bella occasione per buttarsi insieme a noi per chi ha voglia di provare. Di cominciare in un’atmosfera di amicizia.

In “Non è un Paese per vecchi”, da cui parafrasando siamo partiti, a un certo punto Anton Chigurh, con la faccia di Javier Bardem, dice; “Se le regole che hai seguito ti hanno portato sino a questo punto, a che servivano quelle regole?”. Ecco, la camminata nordica, per usare l’italiano, non è jogging e non è passeggiata, è un altro modo di viaggiare nel verde. Cambiare regole a volte, spesso, è salutare. Salvifico. Per noi è diventata un po’ filosofia di vita, condivisione e coinvolgimento. Che vorremmo farti provare.


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