Gli italiani fanno sport al mattino. E la colazione va fatta?

Secondo una ricerca 18 milioni di persone fanno attività fisica di mattina nel nostro paese. Ecco che abitudini hanno per colazione
Gli italiani fanno sport al mattino. E la colazione va fatta?
Valerio Minutiello
5 min

ROMA - Gli italiani lo sport lo fanno al mattino: in casa, in palestra, in piscina o all’aperto è la prima parte della giornata il momento preferito dai nostri connazionali per fare attività fisica. Secondo quanto emerge dalla ricerca “Italiani e sport al mattino. Che ruolo per la colazione?” realizzata dall’Osservatorio DOXA-AIDEPI “Io comincio bene”, 18 milioni di persone nel nostro Paese fanno sport nelle prime ore del giorno.

L’IMPORTANZA DELLA COLAZIONE - La colazione, in quest’ottica assume un’importanza fondamentale. Già rappresenta il pasto più importante della giornata, ma lo diventa ancora di più se abbiamo in programma un’attività fisica. C’è chi pensa sia meglio correre o fare sport a stomaco vuoto per non appesantirsi, ma non è così: «In generale non si dovrebbe mai iniziare un’attività fisica con alle spalle un digiuno superiore alle 3-4 ore, afferma il medico dello sport Michelangelo Giampietro. Saltando la colazione si corre il rischio di farsi potenzialmente male in allenamento. Siamo a digiuno da molte ore, cala la glicemia e il glicogeno muscolare non è ricaricato a sufficienza, quindi se non si sostiene l’attività fisica con la colazione i muscoli possono rimanerne danneggiati. Anche per chi al mattino ha lo stomaco chiuso il suggerimento è quello di mangiare comunque qualcosa, anche dei biscotti o un dolce da forno a ridosso dell’ allenamento, purché non si resti a digiuno!». D’altra parte però, non bisogna appesantirsi, allora la soluzione può essere anche dividere la colazione in due pasti. Innanzitutto meglio fare colazione e farla almeno 30 minuti prima dell’inizio della seduta di allenamento. Chi proprio non riesce a consumare una colazione completa per il poco tempo a disposizione o perché durante la corsa avverte fastidi dovuti alla presenza del cibo nello stomaco, allora può suddividere la colazione in due momenti distinti di consumo. «Prima della corsa, preferire preparazioni più secche, prevalentemente ricche di carboidrati complessi e semplici e facilmente digeribili. Dopo l’impegno sportivo, completare la colazione con cibi più adatti al recupero idrico, glucidico e proteico. Per realizzare tale recupero è fondamentale consumare gli alimenti consigliati entro 30 minuti dal termine dell’allenamento».

GLI ITALIANI E LA COLAZIONE - Come si comportano gli italiani con la colazione? Dall’indagine dell’Osservatorio DOXA-AIDEIPI emerge che 9 su 10 la fanno, e il 63% preferisce farla prima dell’attività sportiva, mentre il 30% la fa dopo. Dall’indagine emerge che tra i 18 milioni di italiani che fanno attività fisica al mattino, 7% non fa colazione né prima né dopo sport. Mentre, tra quelli che la fanno, 1 italiano su 2 (54%) sceglie di farla sempre prima dello sport a cui si aggiunge un 9% che fa la vera colazione prima e poi mangia qualcosa anche successivamente aver fatto attività fisica. Da rilevare infine come 3 italiani su 10 (30%) scelgono di fare colazione dopo lo sport, per avere più tempo a disposizione per rigenerarsi.

MENU’ COLAZIONE - Il menù? È quello classico, e l’86 % degli italiani non lo cambia nemmeno se deve fare attività fisica: Biscotti, fette biscottate (con marmellata o crema spalmabile al cacao), cereali, croissant, frutta, accompagnati da caffè, latte o cappuccino. Tra gli italiani che praticano sport, a sorpresa, ci sono soprattutto over 50, e gli uomini sono più regolari delle donne. Nord Est e Centro rappresentano le aree geografiche più “attive”, sportivamente parlando, dello Stivale.

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INDIETRO RISPETTO A EUROPA E USA - Tuttavia, secondo l’indagine, siamo indietro rispetto al resto d’Europa: se noi dedichiamo in media 96 giorni l’anno all’attività fisica, la media europea è attestata sui 108 giorni. Ancora più avanti gli Usa che dedicano al fitness 135 giorni l’anno. Dall’indagine Doxa/AIDEPI emerge inoltre che i luoghi più frequentati dagli sportivi al mattino sono quelli all’area aperta (66%). Mentre il 25% fa sport indoor scegliendo una struttura sportiva come palestra o piscina e un italiano su 10 (9%) sceglie di praticarlo a casa sfruttando tapis roulant, cyclette, ginnastica a corpo libero. Parchi, giardini, campi sportivi, piste di atletica e strade sono principalmente “territorio” degli uomini (79%) rispetto alle donne (53%) che invece si prendono la rivincita nelle strutture sportive dove sono presenti in maggioranza (36%) rispetto agli uomini (14%) e a casa (11% contro 7% degli uomini). In generale i giovani preferiscono le strutture sportive (39%) mentre gli over 50 lo sport outdoor (71%).

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