Corsa e ciclo, cosa mangiare?

Corsa e ciclo, come vivere al meglio questo binomio sfruttando anche l'alimentazione.
Corsa e ciclo, cosa mangiare?
Cesare Monetti
3 min

Ti prepari minuziosamente, segui la tabella, mangi correttamente, pratichi l’allenamento incrociato, prendi i giusti integratori, passi dal fisioterapista e dall’osteopata regolarmente, ma non puoi prevedere, se non a grandi linee, in che fase del ciclo mestruale sarai il giorno della gara.

D’altronde, è una condizione con cui convivere costantemente, a differenza di quello che credono gli uomini, e cioè che il problema si manifesti solo in presenza del ciclo vero e proprio.

Se anche volessimo prescindere da come ciascuna donna vive il proprio ciclo, quindi se ha crampi, gonfiore, stanchezza, flusso abbondante, regolarità del ciclo, i cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale sono comuni a tutte ed è importante sapere in che fase del ciclo si è e quanto ci si può spingere negli allenamenti.

In fase follicolare, cioè dalla comparsa delle mestruazioni all’ovulazione (mediamente 14 giorni), grazie agli alti livelli di estrogeni, la performance è ottimale, sia in termini di resistenza che di potenza. Va evidenziato che l’attività fisica ha un effetto antidolorifico, grazie alla produzione di endorfine.

Al contrario, in fase luteale, cioè dal termine dell’ovulazione fino alla comparsa del ciclo, le prestazioni risentono tantissimo dei livelli di progesterone, un ormone che trattiene liquidi, aumenta la temperatura corporea e dà un senso di spossatezza, malumore ed irritabilità.

In generale, e non solo in merito al ciclo, se si avvertono cali di energia piuttosto che astenersi sarà preferibile ricalibrare il proprio allenamento. Per evitare di perdere la fiducia nelle proprie prestazioni, si può pianificare l’allenamento in funzione del ciclo, cioè affrontare le sedute più intensive nella prima metà del ciclo (fase follicolare) e concedersi di stabilire come allenarsi in base alle proprie sensazioni in fase luteale.

Nei giorni immediatamente prima del ciclo, l'irritabilità e l'aumento dell’appetito sono legati a diversi fattori, tra cui un calo della serotonina (ormone della felicità). Pertanto, si consiglia di mangiare pasta, riso, cereali, patate e tutti i carboidrati complessi, nonché i legumi e il pesce, che fornisce le proteine necessarie per la sintesi degli ormoni. In fase ovulatoria, si consiglia di mangiare carni rosse, uovo, pesce di mare e crostacei, patate e pomodori stimolano, specialmente per avere una fonte di ferro che vada a compensare la perdita che avviene con il sanguinamento. Proibiti, in questa fase, i formaggi. Dopo l'ovulazione, per ridurre il gonfiore, vanno preferiti pesce, sedano, finocchi, insalata, asparagi e carni bianche, da abbinare a tisane diuretiche, per questo, proibiti prodotti salati, latticini, salse, dolciumi, alcol, bevande gassate e zuccherate.

Va ricordato che ogni donna ha un rapporto unico con il proprio ciclo, questi sono solo consigli che, naturalmente, possono subire flessioni rispetto alle proprie caratteristiche. Ricordiamo, infine, che il ciclo non rende le donne più deboli degli uomini, solo diverse.

 


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