Betti, nuovo accordo verso le paralimpiadi di Tokyo 2020

Accordo siglato con Banca Cras alla presenza presidente del Coni Toscana Salvatore Sanzo, del consigliere regionale del CIP Edoardo Morini e del vice presidente del CUS Siena Filippo Carlucci. Betti ha presentato la nuova divisa da gara che indosserà per la qualifica paralimpica
Betti, nuovo accordo verso le paralimpiadi di Tokyo 2020
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Banca Cras scende in pedana con Matteo Betti e insieme all’atleta senese inizierà il percorso di qualificazione per le Paralimpiadi di Tokyo 2020: l’accordo è stato sottoscritto oggi alla presenza presidente del Coni Toscana Salvatore Sanzo, del delegato del CIP Edoardo Morini e del vice presidente del CUS Siena Filippo Carlucci.

 

« Più che un semplice accordo di sponsorizzazione è una vera e propria collaborazione tra la Banca e Matteo che è già stato ospite in occasione della cerimonia di consegna di borse di studio della banca– ha esordito il presidente di Banca Cras Florio Faccendi -: la sua testimonianza in quell’occasione ha evidenziato dei valori comuni condivisi - semplicità, concretezza, impegno, legame con la sua terra - e in occasione dell’ultima giornata olimpica che il Coni Siena ha tenuto nel nostro auditorium abbiamo iniziato a ragionare su un progetto comune. Da oggi quel progetto unirà la Banca e Matteo in percorso di due anni durante i quali, tappa dopo tappa, Matteo cercherà di guadagnarsi la qualificazione per i giochi di Tokyo 2020».

L’atleta, senese e contradaiolo, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, Collare d’Oro al Merito Sportivo, Ambasciatore dello sport paralimpico, 3 paralimpiadi disputate ed un bronzo conquistato, pluricampione del mondo, europeo ed italiano negli ultimi 15 anni ha presentato la nuova divisa che lo accompagnerà nell’impresa.

«Punto alla mia quarta paralimpiade - ha detto Betti - ed il percorso è lungo e difficile: il sostegno della Banca mi consentirà di concentrarmi solo sulla preparazione senza altri pensieri».

 

«Matteo è un’eccellenza della scherma e per me è motivo di orgoglio essermi allenato con lui – ha commentato Salvatore Sanzo -. E’ una tradizione di eccellenza che prosegue grazie anche a questo sempio di vicinanza allo sport meno conosciuti: un esempio che dovrebbe essere trasferito anche in altre città. In Giappone andrò a fare il tifo per Matteo, la Toscana e l’Italia».

 

Commosso il commento di Edoardo Morini, per anni in Federscherma e oggi nella Giunta del Comitato Italiano Paralimpico toscano che ricorda quando ha incontrato Matteo giovanissimo che tirava di scherma e faceva l’arbitro: «Il compito del CIP è “tirare fuori da casa” coloro che hanno delle disabilità e fargli sperimentare uno sport, perché lo sport è alla portata di tutti ma solo il 7% di coloro che hanno disabilità lo pratica».

 

Per il delegato Coni Siena Paolo Ridolfi la situazione dello sport a Siena è cambiata al punto che solo le società strutturate e determinate sono riuscite a proseguire la loro attività anche in assenza di grandi risorse economiche: oggi sia le società che i finanziatori sono più attenti alla qualità, all’inclusione e alla distribuzione delle risorse premiando la serietà e la competenza.

 

Per Federscherma è intervenuto il delegato provinciale Filippo Pintaldi ricordando gli assalti in pedana con Matteo Betti e il suo passaggio dalla scherma olimpica alla paralimpica.

 

Prima della sigla della partnership, che prevede da parte della Banca un sostegno economico per i due anni di qualificazione, il vice presidente del CUS Centro Universitario Sportivo Siena Filippo Carlucci ha sottolineato come questa partnership sia fatta nel modo giusto perché promuove inclusività e collaborazione tra diversi soggetti del territorio: «Stiamo tornando a fare le cose con la giusta proporzione e sono lieto che questo progetto si realizzi con Banca Cras che è già molto impegnata a sostegno del CUS».

 


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