Scherma, rivoluzione tra i ct: arrivano Cerioni, Tarantino e Chiadò

Sostituiranno Cipressa, Sirovich e Cuomo dopo l'esperienza di Tokyo 2020, conclusa con zero medaglie d'oro
Scherma, rivoluzione tra i ct: arrivano Cerioni, Tarantino e Chiadò
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Rivoluzione tecnica nel settore della scherma azzurra, dopo l'esperienza di Tokyo 2020 condita da zero medaglie d'oro. Sono stati infatti nominati i tre nuovi responsabili: Stefano Cerioni per il fioretto, Luigi Tarantino per la sciabola e Dario Chiadò per la spada. Una scelta che cade dopo le polemiche anche interne, che in particolar modo si erano incentrate sul tecnico del fioretto, Andrea Cipressa.

Azzi: "Tre tecnici di sicura affidabilità"

In un comunicato della Federazione italiana di scherma, si informa come il presidente Paolo Azzi abbia condiviso la scelta col consiglio federale riunitosi a Roma, "concordando sull'autorevolezza delle figure individuate, apprezzandone i curricula e le riconosciute qualità tecniche e caratteriali". Queste le parole di Azzi che ha definito i tre nuovi tecnici "responsabili d'arma nuovi ma volti già molto 'familiari' alle Nazionali azzurre. Tre tecnici di sicura affidabilità per cominciare questo nuovo ciclo della scherma italiana". Il presidente e il Consiglio hanno tributato anche "un sincero plauso, accompagnato da un sentimento di profonda gratitudine", ai tre ct uscenti: "Andrea Cipressa, Giovanni Sirovich e Sandro Cuomo hanno guidato le nazionali di fioretto, sciabola e spada fino a Tokyo, conseguendo in questi anni eccellenti risultati in tutte le più prestigiose competizioni"


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