Volpi e Garozzo, la coppia glamour del fioretto si racconta: "Tutti i nostri segreti"

Doppia intervista ai due atleti azzurri tra promesse di matrimonio e sogni olimpici, diete complicate e accuse di disordine
Volpi e Garozzo, la coppia glamour del fioretto si racconta: "Tutti i nostri segreti"
Andrea Ramazzotti
7 min

La coppia d'oro del nostro fioretto si racconta, col sorriso, in una doppia intervista che non esclude "affondi" e colpi bassi. Tra promesse di matrimonio e sogni olimpici, tra diete complicate e accuse di disordine, Alice Volpi e Daniele Garozzo ci confidano cosa si aspettano da questa calda estate, che li vedrà protagonisti sia agli Europei (17-22 giugno) sia ai Mondiali (15-23 luglio), ma anche dalla loro vita.  

Iniziamo dalle condizioni fisiche e dal forfait di coppia agli Assoluti. 

Volpi: «Ho accusato uno stiramento alla gamba due settimane fa. Una cosa lieve, ma partecipare ai campionati italiani sarebbe stato rischioso». 

Garozzo: «Ho fatto i conti con una protusione discale che ha provocato una compressione di una radice nervosa. Ho preferito tutelarmi in vista dei Mondiali». 

Fate lo stesso sport e vi infortunate insieme... 

V: «E’ bello allenarsi e fare le gare insieme. Mi fa felice». 

G: «Se allude al fatto che possiamo stancarci di stare insieme, direi proprio di no». 

Stancarvi, proprio ora che state diventando una coppia glamour ? 

V: «Io non mi sento per niente glamour. Sono una campagnola». 

G: «Siamo glamour perché simpatici, una coppia vera, non figlia di interessi». 

Chi ha corteggiato per primo? 

V: «Per anni l'ho visto come il migliore amico, mai il fidanzato. Alla fine però dopo una gara all'estero mi sono resa conto che era cambiato qualcosa e gliel’ho detto. Lui non era super convinto e per un po' è stato sulle sue». 

G: «La corteggiavo da quando avevo 14 anni, mi ha fatto penare. Si aspettava di trovare la pappa pronta? Ho pensato a un tranello (ride, ndr) e che volesse fidanzarsi per abbandonarmi dopo due secondi... L'ho aspettata tanto, ma ne è valsa la pena». 

Cosa vi piace più dell’altro, dell’altra? 

V: «Lui è il mio segretario (ride, ndr), fa sempre quello di cui ho bisogno. Il suo compito è far felici me e il nostro cane Forrest. E poi è comprensivo: a volte quando sono nervosa, mi sfogo con le persone che vivono con me. E adesso abito insieme a lui, quindi...». 

G: «E' molto generosa e disponibile. Peccato che io venga sempre bullizzato e messo dietro anche a Forrest. Subisco spregi quotidiani sui quali però, da uomo siciliano, preferisco glissare».  

Chi è più ordinato? 

V: «Nessuno. Io comunque metto a posto, lui no». 

G: «E' una falsità. Lei usa 300 vestiti a settimana, io due. Non so come potrei essere disordinato». 

Chi è più bravo ai fornelli? 

V: «A me piace molto cucinare e mangiare» 

G: «Lei. Da quando siamo fidanzati mi fa mangiare da paura. Io a cucinare sono negato: il riso in bianco gliel'ho fatto scotto e salato. Ero mortificato». 

Da atleti però dovete stare attenti alla dieta. 

V: «Infatti mi è passata la voglia di cucinare. Si mangia sempre insalatone e bresaola».  

G: «Nel lockdown mi ha fatto ingrassare, mangiavo per cinque». 

Forrest a chi vuole più bene? 

V: «Riconosce me come padrone numero uno e mi vuole bene».  

G: «avevo detto ad Alice di non prendere il cane perché studiavo medicina e non potevo occuparmene. Mi tranquillizò sostenendo che ci avrebbe pensato lei. E' finita che lo porto fuori sempre io. E lui appena vede Alice, le fa le feste. Un irriconoscente». 

Che stagione è stata finora? 

V: «Più che alla stagione, penso al momento attuale e non sono al top. A una settimana dagli Europei non è il massimo, al raduno vedrò come va con la gamba. Rischio di essere fisicamente non al massimo, ma in questa disciplina la cosa più importante è la testa. Non ho mai vinto l'Europeo e senza questo problema sarei partita per farlo: adesso sono costretta a vedere come va e poi a puntare in alto ai Mondiali. Ma voglio vivere il momento più serenamente possibile». 

G: «Per me è stata una stagione particolare, con tanti alti e bassi. Ho cercato di avere più continuità, ma invano. Speriamo di trovarla agli Europei e ai Mondiali. Come al solito tirerò per vincere e per spaccare le pedane». 

A casa parlate di fioretto? 

V: «A Daniele piace parlarne e anche nei giorni liberi a causa degli infortuni, siamo finiti a vedere gli assoluti sull'iPad». 

G: «Lei è più brava di me a staccare. E' la differenza tra chi è predestinato come Alice e chi no come me. Per lei il fioretto è qualcosa di semplice, scontato e naturale. Per me è un’ossessione e la sento molto». 

In casa invece chi usa la sciabola e comanda? 

V: «Io». 

G: «Lei». 

Che voto è pronto a fare per una doppietta Europei-Mondiali? 

V: «Fare bene tutte e due è difficile, però... nei due mesi estivi non mangerò pasta». 

G: «Non ci credo e non lo scriva, per favore. Non so il livello di nervosismo che Alice potrebbe raggiungere senza pasta. Il mio voto, da siciliano, è non mangiare neppure una granita quando tornerò a casa. Visto che adesso sto facendo la dieta di Roberto Bolle, con frutta secca e un pasto al giorno, sarebbe un grosso sacrificio».  

A quando il fatidico sì? 

V: «Ha i giorni contati. Non so, magari dopo l’Olimpiade, Parigi 2024». 

G: «Temporeggia. In realtà pensa anche a Los Angeles per non sposarmi». 

Chi farà la proposta a chi? Ancora Alice? 

V: «Non mi dispiacerebbe però poi ci sposeremmo al Franchi, lo stadio della mia Fiorentina».  

G: «Sono siciliano e alla fine la farò io, con tanto di inginocchiamento». 

Quando c'è Fiorentina-Juventus cosa succede in casa vostra? 

V: «Meglio se non siamo insieme perché di solito a me va male. Quest'anno però all'ultima giornata ho goduto parecchio, abbiamo vinto noi». 

G: «Da juventino spesso mi diverto, soprattutto quando c'è il babbo di Ali, anche lui tifosissimo viola. Porta un po’ di rancore alla Juve che ha comprato Bernardeschi, Chiesa, Vlahovic...». 

Qual è il suo sogno nel cassetto? 

V: «Vincere l’Olimpiade. Lui l’ha già vinta». 

G: «Essere ricordato come un atleta vincente dello sport italiano, non solo nella scherma. Come Jury Cechi per esempio». 

A diventare genitori pensate? 

V: «Non vedo l’ora. Ci penso con timore, ma sento che sarò una brava mamma. Dopo le Olimpiadi vedremo. Finora la carriera sportiva mi ha regalato tante soddisfazioni». 

G: «Anch’io non vedo l'ora. Penso più a diventare padre che al matrimonio. Anche perché il matrimonio siciliano con 350 invitati sarà un bello stress e mi preoccupa». 

Sarà maschio o femmina? 

V: «Femmina. Anzi, un’altra Alice, proprio uguale a me». 

G: «Maschio. Se nasce una bimba come lei, sono rovinato». 


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