© LaPresse Scherma, ai Mondiali Rossella Fiamingo riparte dalle eliminatorie: cosa può succedere oggi
Sarà Rossella Fiamingo a rompere il ghiaccio. La catanese, alla sua decima partecipazione iridata, sarà l’unica azzurra in pedana oggi nella giornata inaugurale del Mondiale di scherma di Tbilisi, in Georgia: si parte con i gironi eliminatori di spada femminile, nel cui tabellone principale sono già qualificate per diritto di ranking le compagne di squadra Alberta Santuccio, Giulia Rizzi (di nuovo a un Mondiale 7 anni dopo Wuxi 2018) e Sara Kowalczyk, pronte a tirare i primi assalti direttamente domani nel turno che assegna le prime medaglie. Stesso discorso per i fiorettisti Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e Alessio Foconi, tutti e quattro già qualificati al tabellone dei 64 di domani.
Le ultime prove
Nella giornata di ieri gli allenamenti di rifinitura per gli atleti sotto gli occhi dei ct della spada, Dario Chiadò, e del fioretto, Simone Vanni. Sessioni di lavoro utili per ambientarsi e prendere le misure dell’Olympic Palace di Tbilisi, dove tutti i 26 convocati azzurri saranno impegnati fino al 30 luglio nell’appuntamento più importante della stagione internazionale, prima rassegna iridata del nuovo quadriennio olimpico. L’Italia ci arriva dopo ben 59 podi conquistati in Coppa del mondo e le 13 medaglie vinte all’Europeo di Genova, con un mix di esperienza e freschezza grazie ai 13 medagliati olimpici e ai 6 debuttanti, tra i quali 2 Under 20. A guidare la spedizione è per la prima volta Daniele Garozzo, plurimedagliato olimpico e mondiale oggi vicepresidente vicario della Fedescherma. «Per me è un’avventura nuova e stimolante – il suo pensiero alla vigilia – Siamo reduci da un ottimo Europeo e convinti del nostro potenziale, decisi a ottenere il massimo possibile».
Dopo Milano
L’appuntamento di Tbilisi arriva due anni dopo l’edizione in casa del 2023, quando Milano festeggiò 10 medaglie azzurre, di cui 4 d’oro: dalla definitiva consacrazione del fiorettista Marini al trionfo della squadra maschile di spada, a 30 anni dall’ultima volta. Rispetto al passato, piccola novità nel calendario con una sequenza diversa nei nove giorni di gara, che prevede due giornate dedicate solo alle qualificazioni ai tabelloni principali, il 24 e il 29 luglio. Infine, sarà anche il Mondiale delle polemiche per il ritorno – nonostante la dichiarata “neutralità” - di alcuni atleti russi appartenenti a gruppi sportivi militari e sostenitori di Putin.
