Sci, Tour de Ski: si gareggia in Val di Fiemme

Pronti al via dopo il maltempo di Oberstdorf. Il fondista De Fabiani: «L'obiettivo minimo è chiudere nei primi dieci»
Sci, Tour de Ski: si gareggia in Val di Fiemme© AP
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ROMA - Per i fondisti di Coppa del Mondo e addetti ai lavori sembrerà un sogno presentarsi in Val di Fiemme nel Trentino dopo le problematiche di Oberstdorf in Germania, le cui condizioni climatiche proibitive hanno impedito lo start della prova sprint del Tour de Ski e reso difficoltosa l'esecuzione della seconda giornata di gare, favorevole all'azzurro Francesco De Fabiani, sul gradino più basso del podio all'arrivo. Nella "culla dello sci nordico" le condizioni sono invece ideali per chiudere al meglio il dodicesimo Tour de Ski, la neve è scesa abbondante ed è ora perfettamente posizionata sul manto del Centro del Fondo di Lago di Tesero, il quale domani ospiterà le Mass Start (ore 14.15 donne ed ore 15.45 uomini in tecnica classica).

COLOGNA FAVORITO - Le gare di domani determineranno i distacchi in vista dell'ultima e decisiva tappa sulla temutissima e massacrante Final Climb dell'Alpe Cermis: 9 km in tecnica libera e punte che sfiorano il 30% di pendenza, calcolando una media del 12%, 420 metri di dislivello e gli ultimi 3.5 km a rendere gli arti inferiori dei fondisti come quelli di un Hulk al massimo della propria arrabbiatura. Lo svizzero Dario Cologna è il favorito al successo finale assieme al russo Ustiugov, in dubbio per un fastidioso mal di schiena ma certamente partente, anche perché la posta in palio è troppo grande, anche dal punto di vista economico (477.000 euro totali con 46.852 euro al primo classificato).

DE FABIANI - Francesco De Fabiani potrà dire la sua, più che motivato dopo il risultato di ieri in Germania: «Ad Oberstdorf è andata molto bene, era una gara un po' strana a causa del maltempo, il fatto di partire in gruppo su una pista che non faceva molta selezione ha causato cadute e incertezza fino all'ultimo. Le gambe giravano ed in vista di domani spero di ottenere il massimo, facendo bene anche in classico, centrando il mio obiettivo per questo Tour de Ski. Il favorito è Cologna, Ustiugov è arrabbiato e in cerca di rivalsa, e per quanto mi riguarda domani spero di chiudere nei primi dieci come obiettivo minimo, visto che lo scorso anno sono arrivato quarto. Vedremo come andrà e dal risultato deciderò se partire alla Final Climb, solitamente i polpacci mi dolgono per un mese dopo il Cermis. La mia gara di domani è improntata al risultato finale, sarà molto tirata, la pista mi piace particolarmente soprattutto sulla salita finale. Ci saranno delle belle accelerazioni, ma la mia strategia dipenderà da come si comporteranno gli altri, essendo una pista molto selettiva. Darò il massimo prima di puntare al sogno olimpico. Sono contento che la Val d'Aosta sia diventata la regione 'regina' del fondo italiano, credo dipenda dal fatto di essere una regione piccola, la qual cosa permette di lavorare rispetto a regioni più grandi e dispersive per gli atleti. Quando facevo parte della categoria aspiranti facevo circa un raduno ogni due settimane e questo mi ha permesso di rimanere sempre concentrato sull'obiettivo. Le difficoltà in una stagione sono tutte 'di testa', diciamo che se il fisico è al top la testa segue, ma se non c'è la condizione iniziano i problemi.L'importante è sempre essere concentrati dando il massimo ed essendo consapevoli delle proprie capacità». (In collaborazione con Italpress).


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