Sci, Coppa del Mondo: Marcel Hirscher è il re di Adelboden

L'austriaco vince davanti a Kristoffersen e a Fanara. Continua il suo dominio sulla pista Kuonisbergli
Sci, Coppa del Mondo: Marcel Hirscher è il re di Adelboden© AFPS
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ADELBODEN - Marcel Hirscher vince per il secondo anno consecutivo lo slalom gigante di Adelboden. Sulla leggendaria Kuonisbergli, una delle piste più difficili del Circo bianco, davanti a 40.000 persone s'impone ancora una volta davanti a Kristoffersen Thomas Fanara, che torna sul podio dopo l'Alta Badia.

DOMINIO HIRSCHER - Onnipotente. Nessuno tiene testa a Marcel Hirscher: quinto podio consecutivo sulla Kuonisbergli in gigante, seconda vittoria consecutiva, la quarta in totale. Considerando anche lo slalom speciale, l'austriaco è il più vincente di sempre su questa pista con otto successi: quattro a disciplina.

KRISTOFFERSEN ANCORA SECONDO - Kristoffersen ottiene il terzo podio in gigante qui dopo il terzo posto nel 2015 e il secondo nel 2018, sempre con successo di Hirscher. La storia si ripete anche quest'anno. In slalom speciale, invece, il norvegese ha battuto il suo grande rivale in due occasioni: nel 2016 e nel 2017. L'austriaco, però, detiene il record di vittorie nella disciplina più tecnica con quattro successi. Inoltre, è da nove anni consecutivi che il classe '89 sale sul podio in speciale. L'obiettivo per domenica è quello di raggiungere la doppia cifra e, soprattutto, prolungare il suo dominio.

PRIMA MANCHE - Kristoffersen scende col numero uno e automaticamente si siede al corner del leader. Rimane lì per il resto della prima manche: il suo è il miglior tempo. La scelta del pettorale si è rivelata azzeccata, nonostante non abbia interpretato al meglio il muro finale. Arriva al traguardo stremato, piegato sulle gambe per la fatica, ma resta davanti perfino a Marcel Hirscher, che negli ultimi anni ha dominato sulla Kuonisbergli. L'austriaco parte col numero sette e, ovviamente, prova a divorare le porte. Aggressivo e potente, fin troppo, perché per la troppa velocità rischia di uscire dal tracciato: con un colpo felino resta aggrappato a un palo e chiude la manche dietro Kristoffersen di 12 centesimi. Ottima la prestazione di Pinturault, apparentemente rinato dopo lo slalom speciale di Zagabria: accumula mezzo secondo di ritardo, ma interpreta il muro alla perfezione e recupera più di tre decimi. Dietro il francese c'è Stefan Luitz, in cerca di riscatto dopo l'annullamento della vittoria di Beaver Creek da parte della FIS. Distante +1.77 Manfred Moelgg, a due secondi netti Riccardo Tonetti. Bene Simon Maurberger, che parte col pettorale numero 38 chiude ventiduesimo.

SECONDA MANCHE - La seconda manche inizia in ritardo, posticipata di tre quarti d'ora per nebbia, ma è uno spettacolo. Tanti colpi di scena: Zampa cade all'ultima porta, ma resta nel tracciato e taglia il traguardo col miglior tempo provvisorio. Ted Ligety pennella come solo lui sa fare e diverte tutto il pubblico sugli spalti quando arriva sul muro finale. Lo svizzero Marco Odermatt, che corre in casa, viene spinto dal tifo presente e firma un super tempo. Marko Schwartz, partito col pettorale numero 67, chiude in settima posizione grazie al secondo miglior tempo di manche. Ma l'attesa è per i più forti: quando Hirscher è al cancelletto di partenza Thomas Fanara è seduto sulla poltrona del leader. L'austriaco è troppo forte: mantiene i 32 centesimi di vantaggio fino a metà pista, poi esplode. Si mangia il muro finale e chiude con oltre un secondo di vantaggio. Sulle spalle di Henrik Kristoffersen c'è un macigno: il norvegese scende alla perfezione fino a poco prima del muro, ma Hirscher in quel tratto ha fatto la differenza. Nei metri finali Kristoffersen non si scompone, ma non può recuperare. Chiude al secondo posto, con 71 centesimi di ritardo.

GLI AZZURRI - Luca De Aliprandini il migliore degli italiani, con il tredicesimo posto. Ottima anche la prova di Simon Maurberger, che nella seconda manche rimonta altre sette posizioni e chiude la gara tra i primi 15. Deludono, invece, Manfred Moelgg e Riccardo Tonetti, rispettivamente 24° e 25°.


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