Sci, Discesa Kitzbuhel: strepitoso Dominik Paris! Terza vittoria sulla Streif

L'azzurro trionfa davanti a 60.000 persone: secondo Beat Feuz, terzo Otmar Striedinger
Sci, Discesa Kitzbuhel: strepitoso Dominik Paris! Terza vittoria sulla Streif© EPA
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KITZBUHEL – L’Italia conquista la Streif: terzo successo sulla ‘pista delle piste’ per Dominik Paris. L’azzurro trionfa nella discesa libera, spostata al venerdì, e torna sul gradino più alto del podio in stagione dopo le due vittorie a Bormio. Quarto posto per Christof Innerhofer. 

LA GARA - La FIS sconvolge il programma del weekend di Kitzbuhel: spostata la discesa libera al venerdì, lo slalom speciale al sabato e il SuperG alla domenica. Le Streif è tirata a lucido: una pista che tocca l’80% di pendenza, che schiaccia gli atleti in una compressione continua e li porta dentro una centrifuga a 140 km/h. Sessantamila persone si posizionano sotto il salto dell’Hausbergkante: i primi applausi li prendono Hannes Reichelt e Matthias Mayer, ma il migliore dei primi dieci atleti è Beat Feuz.

Lo svizzero mostra di essere di un’altra categoria e chiude con 90 centesimi di vantaggio. L’unico a tenere testa all’elvetico è Dominik Paris. L’azzurro è un fulmine, talmente veloce che è costretto a commettere errori, ma li sfrutta per aumentare la velocità. Ad ogni intermedio incrementa il vantaggio e chiude sul traguardo con 20 centesimi su Feuz. È un trionfo, il terzo in Coppa del Mondo in questa stagione, per l’azzurro. Bene anche Christof Innerhofer che non riesce però a tenere il passo del suo connazionale: all’arrivo è terzo nella classifica provvisoria, ma Striedinger lo scalza dal podio. 

LE DICHIARAZIONI DI PARIS - "Non me l'aspettavo, ci ho provato e ce l'ho fatta. Non ho parole -  queste le parole del 29enne bolzanino a fine gara - ma sono riuscito a portare la velocita' sui tratti piani e dall'Asper in giu' ho rischiato, dando il massimo e sapendo che anche gli altri potevano andar forte. Credo di aver fatto la differenza nell'ultimo tratto. Ma e' bello cosi', i piu' forti sono sempre davanti."



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