Dominik Paris campione del mondo di SuperG!

L'azzurro vince l'oro davanti al francese Johan Clarey e all'austriaco Vincent Kriechmayr. «E' stata una guerra, questo è il mio anno magico» ha detto. Quarto Christof Innerhofer
Dominik Paris campione del mondo di SuperG!© EPA
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ÅRE (SVEZIA) - Iniziano i Mondiali di sci anche per i maschi del Circo bianco: la prima gara della rassegna iridata è il SuperG e l'Italia sale sul gradino più alto del podio con Dominik Paris. L'azzurro precede Johan Clarey e Vincent Kriechmayr, entrambi dietro di 9 centesimi e medaglia d'argento a pari merito. "E' stata una guerra arrivare al traguardo, si vedeva zero per terra, ma in qualche modo sono riuscito a mollare" ha detto ai microfoni di Raisport. "Dopo le vittorie di Bormio e quella a Kiztbuehel è arrivato anche questo oro. E' davvero un anno magico" ha aggiunto. "Sono sceso tra i primissimi, con il pettorale 3. Non avevo punti di riferimento e al traguardo non ero certo della bontà della mia gara. Sono andato a tutto gas ma, nella parte finale, ho dovuto correggere, perdendo tempo e velocità. Poi è stata una lunga attesa per vedere se qualcuno sarebbe stato più bravo di me".

LA GARA - Beat Feuz è il primo a scendere, ma commette troppi errori: sbaglia le linee ed è spesso in ritardo. L'Italia è subito protagonista, con il pettorale numero 3 scende Dominik Paris: l’azzurro doma il tracciato nella parte alta, sbaglia qualche traiettoria nel finale, arriva al traguardo stravolto ma con un secondo netto di vantaggio su Feuz. Il tracciato è complicato: Aleksander Aamodt Kilde sbaglia tutto e accumula un ritardo enorme, Bostjan Kline esce anzitempo, Kjietil Jansrud finisce dietro di +1.18. Un percorso selettivo e tecnico, sul quale soffrono tutti. Vincent Kriechmayr è uno dei favoriti e tecnicamente è perfetto, se la gioca sul filo dei centesimi con Dominik Paris, ma finisce dietro di 9 centesimi. La visibilità è scarsa, a causa della luce piatta. Gli atleti non riconoscono gobbe e dossi e trovare le traiettorie perfette è quasi impossibile: ne fa le spese Matthias Mayer, uno dei favoriti per la vittoria finale, che sbaglia il salto a metà percorso e salta una porta. Johan Clarey, invece, non sbaglia praticamente nulla. Il francese, però, segna lo stesso tempo di Kriechmayr e finisce provvisoriamente secondo ex aequo. I big sono scesi tutti, mancano le sorprese. Odermatt e Caviezel, i due svizzeri, non preoccupano Paris. Tocca a Christof Innerhofer: l’azzurro scia pulito, aggressivo, ma non abbastanza per salire sul podio. Finisce in quarta posizione provvisoria. Hannes Reichelt sbaglia completamente ed esce. Scende il veterano d’oltralpe Adrien Theaux: il francese può mangiarsi le mani, perché è perfetto nella parte bassa, ma commette un errore iniziale che gli costa la medaglia.  

GLI AZZURRI - “Era una guerra arrivare al traguardo, non si vedeva niente. Sono riuscito comunque a mollare e a dare tutto”, queste le prime parole di Dominik Paris ai microfoni di RaiSport. L’Italia torna sul gradino più alto del podio in Supergigante dopo il successo di Christof Innerhofer a Garmisch-Partenkirchen nel 2011. L'ex campione del mondo chiude ai piedi del podio, in quarta posizione. Splendido ottavo posto per Mattia Casse.



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