Mondiali di sci, combinata maschile: oro a Pinturault. Quarto Tonetti, Paris chiude nono

Dopo la prima manche l'Italia ha tre atleti nei primi sei, ma deve accontentarsi della medaglia di legno. Innerhofer esce e Casse delude
Mondiali di sci, combinata maschile: oro a Pinturault. Quarto Tonetti, Paris chiude nono© Getty Images
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ÅRE (SVEZIA) - Dopo l’oro nel SuperG e la delusione in discesa libera, Dominik Paris cerca una medaglia anche in combinata: la gara che unisce le discipline tecniche a quelle veloci. L’azzurro sfrutta le sue doti da discesista e chiude in testa la prima manche, ma nella secondo non può fare nulla per battere il tempo di Alexis Pinturault. Il francese vince l'oro, davanti allo sloveno Stefan Hadalin e all'austriaco Marco Schwartz. Chiude quarto Riccardo Tonetti, sedicesimo dopo la prima prova.

DISCESA LIBERA – Il primo a partire tra i favoriti per la vittoria finale è Carlo Janka, vincitore della Coppa del Mondo di combinata nel 2009. L’elvetico resta al corner del leader fino a che non scende col pettorale numero 10 Vincent Kriechmayr, che lo supera di 16 centesimi. Dopo il russo Pavel Trikhichev tocca a Dominik Paris: l’azzurro non sbaglia nel punto che gli è costata la medaglia in discesa libera e vola sul tracciato, lasciando l’austriaco dietro di 44 centesimi. Prima di Christof Innerhofer scende il norvegese Kilde, che si infila al secondo posto provvisorio. Poi parte l’altoatesino, che firma lo stesso tempo di Kriechmayr, ma non basta per chiudere sul podio virtuale, perché lo statunitense Ryan Cochran-Siegle ferma il cronometro a 1:07.30, appena tre centesimi di secondo dietro a Dominik Paris. Nella seconda manche l’Italia può dire la sua, grazie anche a uno splendido sesto posto di Mattia Casse. 

SLALOM SPECIALE – Nella seconda manche gli occhi sono puntati sugli specialisti Marco Schwartz e Alexis Pinturault: l’austriaco non riesce a battere il tempo di Stefan Hadalin, mentre il francese si accomoda al corner del leader. Gli atleti scendono uno ad uno e Pinturault scala la classifica. Avversari che hanno quasi un secondo di vantaggio chiudono con ritardi abissali: quando mancano otto atleti al termine della gara, il francese ha già guadagnato quindici posizioni. Quando anche uno specialista come lo svizzero Marco Caviezel finisce dietro di 89 centesimi, Pinturault inizia a credere nella medaglia. Mattia Casse parte con un secondo netto di vantaggio, arriva al traguardo con 2’’86 di ritardo. Innerhofer esce a metà tracciato. Ne mancano tre: Kilde e Cochran-Siegle finiscono lontanissimi. Dominik Paris ha –1'’52 di vantaggio: il coraggio non gli manca, ma il tempo di Pinturault è irraggiungibile. L’azzurro chiude nono. Pinturalt vince la medaglio d’oro, secondo Stefan Hadalin, partito per primo nella seconda manche. Completa il podio Marco Schwartz. 


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