© APSEEFELD - L'ombra del doping si allunga, scura e pesante sui Mondiali di sci di fondo a Seefeld. A poche ore dalla 15 chilometri, la polizia ha arrestato nove persone in un'operazione contro "un network che opera in tutto il mondo", hanno spiegato le autorità. Tra loro ci sarebbero cinque atleti di punta. Si tratterebbe della più grande operazione antidoping nello sci nordico dopo le Olimpiadi di Torino 2006.
L'INDAGINE - Le perquisizioni si sono estese anche a Erfurt, in Germania, dove gli agenti della polizia locale hanno fatto tappa nello studio di Mark Schmidt, ex medico della Gerolsteiner, la squadra di ciclismo attiva tra 1998 e 2008 con cui Davide Rebellin vinse l'Amstel Gold Race, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2004 e la Parigi-Nizza 2008. Schmidt, coinvolto qualche anno fa in un caso di doping ematico, sarebbe stato arrestato con un complice. A Seefeld, riporta l'emittente tedesca ARD che ha una redazione specializzata nei casi di doping, gli agenti avrebbero arrestato cinque atleti appartenenti alle nazionali di Austria, Estonia e Kazakistan. L'operazione sarebbe legata all'inchiesta nata dal documentario della stessa ARD sull'ex fondista Johannes Dürr, condannato per doping nel 2014. Dürr, campione austriaco di sci di fondo trovato positivo alle Olimpiadi di Sochi, nel documentario “Doping Top Secret: Confession. Inside the mind of a doper” ("Doping Top Secret: la Confessione. Nella mente di un dopato") ha raccontato il dietro le quinte della sua scelta di barare e i metodi usati, dal doping ematico all'EPO all'ormone della crescita.
L'ITALIA NON E' COINVOLTA - L'operazione non ha coinvolto la squadra azzurra, fa sapere Federazione Italiana Sport Invernali attraverso le agenzie di stampa.