Sofia Goggia e l'infortunio: "Per due mesi mi dicevo 'sono morta', non avevo più il piede"

La sciatrice azzurra ricorda i momenti più duri dopo l'operazione. "E' stato molto pesante"

Lo scorso mese Sofia Goggia si è sottoposta ad un intervento di rimozione dei mezzi di sintesi applicati a febbraio, quando si procurò la frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro durante un allenamento sulla pista Casola Nera di Pontedilegno. La sciatrice azzurra, che sta preparandosi in vista della nuova stagione, ha ricordato i momenti più duri dopo l'infortunio.

Goggia e i tempi di recupero

"E' stato molto pesante - ha dichiarato al media day FISI - , sia fisicamente che mentalmente, che emotivamente. Tutto è andato bene e devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nel recupero". Sofia Goggia ricorda l'ultimo intervento: "Con la piastra è stato difficile sciare, avevo sempre male, per cui a inizio settembre abbiamo tolto i mezzi di sintesi ed è stato una svolta. Ora riesco a fare delle cose che prima non potevo fare, metterò gli sci per un primo periodo di adattamento molto blando. Il mio programma è andare a novembre, salterò i primi giganti, se tutto va bene vorrei rientrare in gara a metà dicembre a Beaver Creek".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Goggia e i momenti più difficili da superare

La sciatrice azzurra ha superato dei momenti molto difficili. Dal punto di vista fisico e mentale: "Per due mesi ho detto “sono morta”. Quando sono caduta quel giorno e non mi ero ancora fermata, sapevo già di non avere più il piede all’interno dello scarpone, è stato come morire. Nei primi mesi ho pensato di non potercela fare. Adesso sentendo bene anche il piede ho voglia di sciare e riprovarci. La voglia di andare forte c’è sempre nonostante i 7 infortuni".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo scorso mese Sofia Goggia si è sottoposta ad un intervento di rimozione dei mezzi di sintesi applicati a febbraio, quando si procurò la frattura articolare scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro durante un allenamento sulla pista Casola Nera di Pontedilegno. La sciatrice azzurra, che sta preparandosi in vista della nuova stagione, ha ricordato i momenti più duri dopo l'infortunio.

Goggia e i tempi di recupero

"E' stato molto pesante - ha dichiarato al media day FISI - , sia fisicamente che mentalmente, che emotivamente. Tutto è andato bene e devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato nel recupero". Sofia Goggia ricorda l'ultimo intervento: "Con la piastra è stato difficile sciare, avevo sempre male, per cui a inizio settembre abbiamo tolto i mezzi di sintesi ed è stato una svolta. Ora riesco a fare delle cose che prima non potevo fare, metterò gli sci per un primo periodo di adattamento molto blando. Il mio programma è andare a novembre, salterò i primi giganti, se tutto va bene vorrei rientrare in gara a metà dicembre a Beaver Creek".


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Sofia Goggia e l'infortunio: "Per due mesi mi dicevo 'sono morta', non avevo più il piede"
2
Goggia e i momenti più difficili da superare