America's Cup: ad Auckland è già vigilia. Mercoledì il via, venerdì altri due round

Luna Rossa e Te Rehutai si sfiderano sui campi di regata A ed E: quelli più distanti dal centro abitato
America's Cup: ad Auckland è già vigilia. Mercoledì il via, venerdì altri due round© getty
di Biagio Angrisani
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ROMA - Ad Auckland per il fuso orario è già martedì inoltrato ed è vigilia della partenza della 36ª edizione dell’America’s Cup. Tutto è pronto mentre resta in vigore il lockdown di livello 2 per contrastare la diffusione del Covid-19 che in Nuova Zelanda ha numeri decisamente esigui e assolutamente non paragonabili ad altre aree del globo. Restano comunque vietati gli assembramenti e pochi gli spettatori ammessi a terra e in mare dove si svolgeranno le regate. Le prime quattro sfide (due mercoledì 10, due venerdì12) tra Luna Rossa e Te Rehutai nel golfo di Hauraki sui campi di regata A ed E, quelli più lontani dal centro abitato. 

LOCKDOWN - Prima di venerdì il governo neozelandese non varierà il tipo di lockdown: si prospetta un livello 1 che permetterebbe la partecipazione del pubblico, ma l’ultima parola sarà del premier Jelinda Ardern. E qualora il lockdown fosse attenutato, tornerebbero in gioco anche i campi di regata B, C e D più vicini al centro abitato.

METEO - Mercoledì e venerdì è prevista una brezza vivace (12-14 nodi), mentre nelle tre successive regate (sabato 13, domenica 14 e lunedì 15) la forza del vento dovrebbe diminuire e scendere addirittura sotto i dieci nodi come preferisce Luna Rossa. Ma è sempre molto difficile - nonostante accurati studi - poter definire in anticipo la forza del vento sui campi di regata perché ogni area ha un suo microclima e l’orografica circostante influisce sulle raffiche di vento. Non a caso Hauraki in maori significa venti nel Nord


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