© GettyROMA - Realizzare un AC75 di sana pianta non è come prendere un caffé nella piazzetta a Capri, anch'esso un po' caro ma ne vale la pena. Luna Rossa del Team Prada Pirelli in gara nel Golfo di Hauraki nell'America's Cup come Challenger of Record opposto al Defender Te Rehutai, imbarcazione di Emirates Team New Zealand, è anche uno spot al mady in Italy e alle sue aziende all'avanguardia nel settore nautico-velistico. A di là di come finirà la sfida tra la barca italiana e quella neozelandese, è interessante sapere che lo scafo (e altre parti) di Luna Rossa sono state realizzate (o montate) nei cantieri Persico Marine a Nembro, in provincia di Bergamo. Sui timoni c'è anche la mano e il know-how della Eligio Re Fraschini, azienda di Legnano in provincia di Milano. Persico Marine è il fornitore ufficiale dei famosi foil arms dell'America's Cup 2021. I foil che fanno volare gli AC75 sono di diverso tipo. Quelli di Luna Rossa, a Y rovesciata che sta alla fine del braccio mobile dell’arm, sono stati realizzati da Angelo Gilsoni nella sua azienda a Iseo in provincia di Brescia, mentre quelli montati su Te Rehutai sono a T rovesciata. Un foil ha una componentistica complessa come l'ala di un aereo. Non facile da realizzare ed è molto importante la scelta dei materiali che sovente sfociano in prezzi proibitivi. In scena anche certe genialità indigene senza dover passare per la NASA. Anche Pirelli, colosso mondiale nel settore dei pneumatici e big sponsor con Prada di Luna Rossa è entrato nel processo produttivo di alcune componenti.
SISTEMA IDRAULICO - L’impianto idraulico, fondamentale per dare energia agli AC75, è della Cariboni che ha sede a Ronco Briantino in provincia di Monza e Brianza, un'azienda presente nell'America's Cup dal 2000 e punto di riferimento di molti team presenti nella storia recente della Coppa delle Cento Ghinese. Strategica. Il 95 per cento della produzione di questa azienda brianzola è venduta sui mercati esteri.
GRINDING, TRUE CLUTCH - L’attrezzatura montata su Luna Rossa è Harken, azienda nata negli States, ma con uno stabilimento-gioiello a Limido Comasco in provincia di Como con maestranze italiane. Il sistema di grinding è stato messo a puntio proprio nella sede comasca e porta la firma del direttore tecnico Michele Cazzaro e del suo team. Il "True Clutch Harken" (sistema di frizione per il cambio di funzione e rapporto sui winch). I grinders - gli uomini alle manette - non si fermano mai, non cambiano senso di rotazione per scalare nel rapporto di riduzione, o per passare da una funzione a un’altra. Macinano a regime costante: 80 giri/minuto.
VELE E CIME - Sono finiti i tempi di "muovi il culo e cazza, pendaglio da forca!", ma nella navigazione spinta da Eolo le vele restano fondamentali e quelle montate su Luna Rossa sono state prodotte dalla North Sail che ha sede a Carasco in provincia di Genova. Della Gottifredi Maffioli di Novara sono invece le cime utilizzate dalla borca tricolore.
I CORPETTI DEL DEMONE ROSSO - I corpetti degli equipaggi di Luna Rossa e di Te Rehutai sono prodotti dalla Dainese di Colceresa, in provincia di Vicenza, azienda notissima nel mondo del motoiciclismo e non solo. La sicurezza è basilare e addosso agli equipaggi di Luna Rossa Prada Pirelli e Emirates Team New Zealand ci sono i Sea-Guard, realizzati su misura in maniera artigianale. Costeranno anche un po' ma finire in acqua a una certa velocità è come cadere dalla moto sull'asfalto meglio essere proteti dal Demone Rosso.
NON SIAMO AUTARCHICI - A bordo di Luna Rossa ci sono anche componenti non italiane come l’albero della Southern Spars, azienda neozelandese oppure gli strumenti di navigazione della Garmin (Kansas, USA), l’abbigliamento invece è Aussi, dello sponsor Woolmark. I caschi dell’equipaggio sono Oakley (California, USA).