Cresce l’attesa a pochi giorni dall’Italy Sail Grand Prix, il secondo degli otto eventi previsti dalla stagione 2 di SailGP, la competizione di punta a livello mondiale tra catamarani volanti F50 che si terrà il 5 e 6 giugno a Taranto. Sono iniziate le operazioni di montaggio dei catamarani, arrivati con enormi container la settimana scorsa, è sold out per molti alberghi e B&B della città mentre vanno riempendosi i posti per assistere alle competizioni dal lungomare di Taranto (nel Race village si allestiranno anche delle tribune da 500 posti) o dal mare, sul perimetro del campo di regata: il Mar Grande sarà solcato, infatti, oltre che dagli otto catamarani volanti anche da due motonavi (600 posti in totale nelle due giornate) e dalle imbarcazioni private che potranno assistere da pochissima distanza alle sfide tra le più grandi star della vela mondiale.
Saranno loro i protagonisti, medaglie olimpiche, campioni del mondo, velisti di regate oceaniche e vincitori dell'America's Cup provenienti da Australia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Giappone, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti: da Tom Slingsby a Billy Besson, Nathan Outeridge, Jimmy Spithill e Checco Bruni, unico italiano in gara, ingaggiato nel ruolo di flight controller dal Japan SailGP Team.
Al termine degli otto eventi della stagione, dalle Bermuda a Taranto, da Saint Tropez a San Francisco, a prevalere e a vincere il milione di dollari in palio sarà l’equipaggio più abile, essendo i catamarani F50 del tutto identici tra loro: stessi materiali, stesse tecnologie (con Oracle Stream Analytics che, grazie ai 1.200 sensori sulle imbarcazioni, fornisce dati in tempo reale durante le gare ai team per supportarli nelle strategie più efficaci) e stesse velocità di punta vicine ai 100 km/h.
Ma SailGP è anche ‘powered by nature’, un evento che promuove un mondo alimentato dalla natura e con un impatto climatico positivo. In particolare, con il progetto ‘Race for the future’, SailGP ha l’obiettivo di accelerare la transizione verso l’energia pulita ed è la prima organizzazione sportiva della sua categoria che, oltre ad aver raggiunto il Carbon Neutral International Standard, produce eventi a impatto climatico positivo, compensando più dell’impronta di carbonio prodotta per la realizzazione del campionato. Anche i biglietti per assistere alle regate SailGP sono con impatto climatico positivo, con 1,50 euro di ciascun biglietto venduto destinati a un progetto di energia rinnovabile delle Nazioni Unite.
Visioni che trovano forma e sostanza in una città, Taranto, che da alcuni anni lavora sulla transizione del proprio modello di sviluppo economico: da quello industriale a quello fondato su mare, turismo, cultura e sport, con già all’orizzonte i XX Giochi del Mediterraneo che la Città dei due mari ospiterà nel 2026.