© ANSA Il film su Romanelli arriva a Roma
Il mare, l'amore, la passione, la vela e la tempesta: "No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta" è tutto questo e molto di più. L'opera prima di Tommaso Romanelli, regista, racconta la storia del padre Andrea, ingegnere, progettista navale e velista, del suo amore per il mare e per la vela e anche della drammatica scomparsa tra le onde di un mare furioso mentre tentava con Giovanni Soldini e il suo equipaggio il record della traversata dell’Atlantico. Era il 1998, Tommaso era un bambino di quattro anni. Dopo un quarto di secolo Romanelli ha deciso di affrontare, attraverso questo documentario, un viaggio nella memoria alla scoperta del padre che ci restitusce una figura eclettica, coraggiosa e geniale, quella di Andrea Romanelli, la cui scomparsa e il rientro della barca senza di lui, coinvolse e sconvolse l'Italia. Il film di Tommaso si avvale di un materiale ricchissimo ed è sostenuto dai ricordi di chi lo ha conosciuto nel profondo: oltre a quelli della moglie Fabrizia Maggi, nel docufilm figurano i compagni di equipaggio Giovanni Soldini, Bruno Laurent, Andrea Tarlarini (anche lui quella notte maledetta caduto in mare, ma salvatosi proprio grazie a un sistema per risalire a bordo escogitato da Andrea) e Guido Broggi, poi il fratello Marco, e l’amico e cognato Emanuele Maggi.
Dopo il debutto al Festival del Cinema di Roma, lo scorso ottobre, e la vittoria del Premio Panorama Italia, il docufilm continua il suo tour per l'Italia con il regista e figlio di Andrea, Tommaso Romanelli (in foto con Soldini) in collegamento, queste le date: a febbraio il 25 a Roma al cinema Farnese, il 26 a Milano all'Ariosto; a marzo il 3 e il 6 a Rho all'Auditorium, il 9 a Termini Imerese all'Eden, il 10 a Bari al Galleria, l'11 a Lecce al DB D'essai.
