Corona torna in carcere per la vicenda dei 1,7 milioni sequestrati

Il procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari hanno contestato all'ex fotografo la professionalità nel reato
Corona torna in carcere per la vicenda dei 1,7 milioni sequestrati© EPA
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ROMA - La Squadra Mobile di Milano sta eseguendo l'arresto dell'ex fotografo Fabrizio Corona e di Francesca Persi, titolare dell'Atena, agenzia che si occupa di eventi e promozioni, accusati di intestazione fittizia di beni in relazione a 1,7 milioni di euro sequestrati nei giorni scorsi. L'ex fotografo ha anche l'aggravante di aver commesso il fatto durante l'affidamento in prova ai servizi sociali. La richiesta di arresto è stata avanzata dal pm della Dda di Milano Paolo Storari e firmata dal gip Paolo Guidi.

 

L imperativo e'vincere!(sono intorno a me ma nn parlano con me,sono come me ma si sentono meglio)#sipuede

Una foto pubblicata da Fabrizio Corona (@fabriziocoronareal) in data:

LA RICHIESTA - Il procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e il pm Paolo Storari, che hanno chiesto e ottenuto l'arresto di Fabrizio Corona per intestazione fittizia di beni in relazione al sequestro di 1,7 milioni di euro in contanti che risale ai primi di settembre, hanno contestato all'ex agente fotografico la "professionalità nel reato", prevista nell'articolo 105 codice penale. Nel frattempo, il magistrato di Sorveglianza Giovanna Di Rosa ha sospeso l'affidamento in prova per Corona. L'articolo 105 del codice penale recita che "chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro reato, è dichiarato delinquente o contravventore professionale, qualora, avuto riguardo alla natura dei reati, alla condotta e al genere di vita del colpevole e alle altre circostanze indicate nel capoverso dell'articolo 133, debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche in parte soltanto, dei proventi del reato". Tra le esigenze cautelari che hanno portato all'ordinanza di custodia in carcere c'è il pericolo di inquinamento probatorio. Corona è tornato in carcere sulla base dell'ordinanza eseguita oggi. Nel frattempo, in mattinata il magistrato di Sorveglianza Giovanna Di Rosa ha dichiarato la sospensione dell'affidamento in prova ai servizi sociali che era stato concesso a Corona nel giugno del 2015.


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