TORINO - Sono venti gli inviti a comparire notificati dalla procura di Torino nell'inchiesta sui fatti di piazza San Carlo. Fra i reati per cui si procede, c'è il disastro colposo.
«Pochi minuti fa mi è stato notificato dalla Procura di Torino un avviso di garanzia per i fatti di piazza San Carlo», ha spiegato in una nota la sindaca di Torino Chiara Appendino. «Offrirò come sempre la massima collaborazione agli inquirenti - aggiunge -, poiché è interesse di tutta la cittadinanza che vengano ricostruiti i fatti e definite le responsabilità di ognuno».
LE CAUSE DEL PANICO COLLETTIVO - «Non risultano individuate le specifiche ragioni che hanno determinato il panico collettivo tra le migliaia di persone presenti in piazza San Carlo e le conseguenti drammatiche vicende». Lo afferma il procuratore di Torino, Armando Spataro, al termine della prima fase degli accertamenti sugli incidenti del 3 giugno. «Nonostante alcune gratuite polemiche cui questo Ufficio è rimasto doverosamente estraneo, va sottolineato che le indagini sono state effettuate in tempi rapidi. I tempi delle indagini - scrive Spataro in una nota - sono stati condizionati solo dal dovere di procedere per i reati configurabili, anche nell'interesse delle parti offese e della cittadinanza torinese».