Donation League, Claudio Cecchetto: "Tifosi, fate gol"

La nostra intervista all'ideatore del "campionato di solidarietà" che sta coinvolgendo tutte le tifoserie d'Italia
Donation League, Claudio Cecchetto: "Tifosi, fate gol"
Francesca Fanelli
3 min

ROMA - «Sono ottimista per natura. Adesso sono in casa come tutti. Ma dovevo fare qualcosa...». Claudio Cecchetto è un uomo in movimento, anche tra quattro mura inventa qualcosa («Faccio telelavoro, come si dice ora, ma stiamo portando avanti anche produzioni discografiche e in studio sarebbe diverso, passerà questo periodo...»).

La sua ultima creatura si chiama “Donation League”, non ha niente a che vedere con la musica, la passione di una vita (ha lanciato Radio Deejay nel 1982), ma con il calcio. In pratica ha messo su un campionato della solidarietà in cui i tifosi attraverso piccole donazioni possono far vincere la propria squadra del cuore e nello stesso tempo portare un contributo alla ricerca. Lui è interista, non ultrà, ma interista interista sì, dice: «Con il campionato fermo era un po’ che non se ne parlava, questo sarà un bel pretesto. Io ho amici di tutte le squadre e questa iniziativa li ha incuriositi, come dire ridestati, lo vedo anche dai post pubblicati. Si è risvegliato l’interesse, c’è più entusiasmo ed è proprio quello che volevo. E’ un peccato disperdere tutto questo tifo, sfottò e speranze che ci tengono compagnia durante la stagione».


Donare è facile, un po’ come tifare e in questo periodo viene naturale pensando a tutti quelli in prima linea a combattere, medici, infermieri e operatori sanitari. «Il mio pensiero è andato a loro, dobbiamo venirne fuori e per farlo bisogna aiutare anche la ricerca per un vaccino per il Coronavirus, questo il nostro obiettivo». La Donation League raccoglierà fondi che andranno al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’ospedale Sacco per lo sviluppo dei farmaci e la ricerca del vaccino del Prof. Massimo Galli. «Conto sul passaparola, abbiamo due mission: una è quella della ricerca, un gesto utile e prezioso in questa emergenza che ci coinvolge tutti, i tifosi delle squadre di Serie A sono milioni, basterà anche un piccolo contributo a testa, un po’ più di un caffé per essere di aiuto. Come dire tante gocce che potranno formare un mare di aiuti. L’altra missione è risvegliare lo spirito tifoso: ciascuno dovrà avere un obiettivo, far vincere la propria squadra del cuore».

Già, è un ottimista di quelli che non mollano mai, Cecchetto vive a Milano e guarda il mondo dal suo osservatorio: «La spesa la fanno i miei figli e mi dicono che in giro c’è poca gente. Bene. Noi siamo così, se ci diamo delle regole, le seguiamo. E’ dura, certo che è dura e andrà avanti ancora per un po’». E chissà che tutto questo non generi un tormentone estivo con cui ci ricorderemo che abbiamo vinto il Coronavirus... «La musica è sempre stata utile in ogni momento, sa come esprimere la positività».

Partecipa anche tu su www.donationleague.it.


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