"Chiara Ferragni come la Venere del Botticelli". Il web si scatena

L'influencer è finita al centro delle polemiche dopo essere stata paragonata al capolavoro dell'artista Rinascimentale come ideale di bellezza dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt
"Chiara Ferragni come la Venere del Botticelli". Il web si scatena
2 min

FIRENZE - La Galleria degli Uffizi entra nei trend topic sui social network grazie a Chiara Ferragni e alla foto che è stata postata su Instagram che ritrae l'influencer affianco al celebre quadro di Sandro Botticelli, la Nascita di Venere. Sul web, però, si è scatenato il putiferio dopo che Eike Schmidt, direttore del museo e Cicerone d'eccezione durante la visita della Ferragni, l'ha paragonata alla dea dell'amore e della bellezza, nata dalla spuma del mare e sospinta dai venti Zefiro e Aura (o, secondo alcuni, la ninfa Clori). 

Il paragone Venere-Ferragni

Sul post pubblicato dalla pagina ufficiale della Galleria degli Uffizi si legge: "I canoni estetici cambiano nel corso dei secoli. L’ideale femminile della donna con i capelli biondi e la pelle diafana è un tipico ideale in voga nel Rinascimento. Magistralmente espresso alla fine del '400 da Sandro Botticelli nella Nascita di Venere attraverso il volto probabilmente identificato, con quello della bellissima Simonetta Vespucci, sua contemporanea. Ai giorni nostri l’italiana Chiara Ferragni incarna un mito per milioni di followers - una sorta di divinità contemporanea nell’era dei social - Il mito di Chiara Ferragni, diviso fra feroci detrattori e impavidi sostenitori, è un fenomeno sociologico che raccoglie milioni di seguaci in tutto il mondo, fotografando un’istantanea del nostro tempo". In seguito a queste parole, il web si è scatenato: è un'autentica guerra tra chi sostiene l'influencer e i suoi detrattori. Alcuni scrivono: "Non vi potete permettere di paragonare un'opera d'arte come la Venere del Botticelli a Chiara Ferragni". Le risposte dei fans non sono tardate ad arrivare: "Calmatevi, ma perché tutto questo astio?". Intanto, l'espansione social del Museo prosegue e, forse, questo paragone è stata un'idea apposita per aumentare il bacino d'utenza della Galleria degli Uffizi, dato che la Ferragni conta oltre 20 milioni di followers sui suoi social network.


© RIPRODUZIONE RISERVATA