Tamponi in farmacia a Roma: da oggi si parte

Costeranno 22 euro e il risultato sarà disponibile in dieci minuti
Tamponi in farmacia a Roma: da oggi si parte© ANSA
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ROMA - A partire da oggi, 19 novembre, nel Lazio sarà possibile effettuare tamponi rapidi e test sierologici nelle farmacie, senza bisogno di ricetta medica. A comunicarlo, l'Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. I tamponi rapidi potranno essere effettuati anche nelle farmacie sotto casa. Un incremento del servizio per i cittadini che, in questo modo, andrà ad alleggerire il carico sui drive in già stracolmi e con le liste di attesa. Le farmacie che aderiscono all'iniziativa non sono tutte, quindi sarà necessario prima informarsi. L’accordo raggiunto tra la Regione e Federfarma prevede che in tutto il territorio le 1700 farmacie possano aderire su base volontaria all’iniziativa. Al momento ha richiesto la possibilità di effettuare i tamponi circa una farmacia su tre, vale a dire circa 400 a Roma, 600 nel Lazio.

"Per il fine settimana saremo operativi"

"Entro domani o comunque per il fine settimana - spiega Andrea Cicconetti, presidente Federfarma Roma - saremo operativi. Le farmacie che hanno lo spazio possono prevedere percorsi separati, le altre possono allestire uno spazio esterno con dei gazebo. Il Comune di Roma ha previsto una procedura semplificata per l'occupazione di suolo pubblico". Ilprezzo dei test rapidi ha un tetto massimo di 22 euro e il risultato potrà arrivare entro pochi minuti. Saranno le stesse strutture ad inserire, come previsto da protocollo, i dati sulla piattaforma sanitaria e, in caso di positività al rapido, il soggetto dovrà essere sottoposto al tampone molecolare. Per prenotare il tampone in farmacia bisognerà seguire le procedure già adottate per le analisi alla glicemia o al coleserolo, fissando telefonicamente l'appuntamento e presentandosi all'orario stabilito e in dieci minuti arriverà la risposta. Sarà compito del farmacista registrare sul portale messo a disposizione dalla Regione Lazio l'esito del tampone: se negativo, viene emessa la certificazione idonea, se positivo parte la segnalazione alla Asl per avviare il meccanismo del contact tracing e il paziente viene rimandato alla verifica del tampone molecolare. 


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