ROMA - Il Natale è dietro l'angolo e l'Italia vuole evitare troppi spostamenti onde evitare una terza ondata da Covid-19. Proprio in occasione delle feste si stanno prendendo provvedimenti per evitare movimenti nel territorio, tra questi quelli tra regioni. Il ministro Speranza ha detto: "Saranno autorizzati soltanto gli spostamenti strettamente necessari" specificando che non sarà possibile muoversi ne fuori ne dentro la regione. Di seguite le aree specifiche prese in studio per il periodo natalizio, tutto dipenderà dall'andamento della curva epidemiologica.
Parenti
Se la curva dei contagi dovesse subire un abbassamento sarà possibile raggiungere i parenti ma solo tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi. Anche a chi non è residente in quell’abitazione.
Seconde case
Non ci sono ancora decisioni in merito, molto probabilmente si aspetterà il prossimo monitoraggio (a ridosso del 3 dicembre), quando sarà più chiara la situazione dei contagi e la tenuta delle strutture sanitarie.
Negozi e centri commerciali
Dal 4 dicembre i negozi potranno chiudere alle 22 per consentire lo scaglionamento degli ingressi. Solo nei weekend e nei giorni festivi saranno aperti i centri commerciali e i grandi magazzini.
Bar e ristoranti
Malgrado le ipotesi della scorsa settimana si continua ad escludere una riapertura di bar e ristoranti dopo le 18. Un dietrofront dovuto ai timori di far aumentare i contagi, che esclude anche le aperture a pranzo nelle zone arancioni.
Coprifuoco
L’allungamento degli orari dei negozi porterà inevitabilmente a uno slittamento del coprifuoco di almeno un’ora con una nuova valutazione a Natale. C'è la volontà di far slittare il coprifuoco il giorno di Natale e quello dell’ultimo dell’anno a dopo mezzanotte ma solo se non ci saranno peggioramenti nei contagi.