© ANSAROMA - Continua la lotta del Governo Conte contro il Coronavirus. Per fortuna la curva si sta abbassando e venerdì il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base del monitoraggio settimanale, firmerà le nuove ordinanze che da domenica potrebbero rendere più gialla l'Italia, facendo passare alcune Regioni da zona rossa ad arancione e altre da arancione a gialla. Ma la cautela resta massima e per questo saranno introdotte nuove e rigide regole per affrontare le imminenti festività natalizie. I capisaldi del nuovo Dpcm sono stati definiti ieri, nel corso della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza finito a tarda notte. Cosa cambia col nuovo decreto? Stop agli spostamenti tra Regioni, anche in area gialla, dal 20 dicembre, divieto di raggiungere le seconde case, chiusura degli impianti sciistici, stop alle crociere e coprifuoco confermato alle 22 anche nei giorni della vigilia di Natale e Capodanno.
Cosa cambia col Dpcm di Natale
Nel Dpcm di Natale restano aperti ristoranti e bar ma fino alle 18. Aperti pure gli alberghi di montagna ma con servizio in camera, sempre a partire dalle sei di pomeriggio. Banditi veglioni e festeggiamenti. In più il 25, 26 dicembre e 1 gennaio sarà vietato ogni spostamento tra comuni, salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Per quanto riguarda la scuola, invece, ci sarà molto probabilmente un ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. Le misure contentue nel nuovo Dpcm resteranno in vigore fino al 15 gennaio. È quanto prevede la bozza del provvedimento inviata alle Regioni. Il pacchetto di interventi per Natale sarà invece in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.