Denuncia shock nell'hockey: "Sodomizzati con i bastoni"

I racconti e le testimonianze di alcuni ex giocatori hanno lasciato tutti senza parole
Denuncia shock nell'hockey: "Sodomizzati con i bastoni"
3 min

ROMA - Una dozzina di ex giocatori di hockey della lega canadese ha presentato una denuncia congiunta alla Corte superiore di giustizia dell'Ontario per abusi e molestie stubite per decenni. Tutti i giocatori hanno un'età compresa tra i 27 e i 57 anni. Stando a quello che riporta il canale canadese TSN i giocatori più anziani praticavano del vero e proprio nonnismo nei confronti dei più giovani. Quest'ultimi venivano sodomizzati con mazze da hockey ricoperte di liquido caldo oppure venivano sottoposti a quello che veniva chiamato il "gioco del biscotto". Erano costretti a masturbarsi e ad eiaculare sulla stessa fetta di pane che dovevano poi mangiare. Non solo: dovevano pure fare sesso con delle prostitute mentre il resto della squadra guardava. In più i giocatori anziani sputavano, urinavano e defecavano e gli esordienti erano costretti a raccogliere le feci e a lanciarle tra di loro. Tra gli altri giochi perversi quello della "scatola del sudore": durante i viaggi in trasferta i veterani spogliavano i nuovi arrivati e li rinchiudevano nel piccolo bagno del bus, se uscivano venivano frustrati con delle cinte.

Il racconto shock di ex giocatori

"Essere un giocatore del primo anno era come essere in prima linea in una guerra", ha dichiarato Dough Smith, che ha giocato ad hockey negli anni Ottanta e ha ora deciso di denunciare la situazione insieme ad altri ex colleghi. "Sono stato aggredito negli spogliatoi. Mi hanno bendato, legato e tolto i vestiti. Mi hanno rasato i genitali.  Mi hanno versato addosso acqua calda e fredda. È stato spaventoso e doloroso. Tutto questo ha influito sulla mia salute fisica e mentale", ha raccontato. Un'altra testimonianza è arrivata da Fred Ledlin, che ha giocato nella Western Hockey League tra il 1980 e il 1984. All'età di 17 anni gli è stata infilata nell'ano una mazza da hockey con sopra del liquido caldo ed è stato costretto a fare il bagno nella pipì dei più anziani. Un altro giocatore degli anni Novanta ha invece ammesso che questi abusi lo hanno portato a diventare alcolizzato e cocainomane.  

Un ambiente tossico e violento

Gli ex giocatori del CHL Dan Carcillo e Garrett Taylor hanno intentato una causa sostenendo che la lega, le sue squadre e i suoi dirigenti "hanno perpetuato un ambiente tossico che condona comportamenti violenti, discriminatori, razzisti, sessualizzati e omofobi , inclusa l'aggressione. fisico e sessuale, nei giocatori minorenni che sono obbligati a proteggere".


© RIPRODUZIONE RISERVATA