Vaccini Covid, lite di fuoco in tv: Paragone insulta Sileri

Lo scontro è avvenuto su La7, a Non è l'Arena di Massimo Giletti: scopri tutti i dettagli
Vaccini Covid, lite di fuoco in tv: Paragone insulta Sileri
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ROMA - L'emergenza Coronavirus continua a far discutere. Questa volta in tv c'è stato un furioso scontro tra Gianluigi Paragone e Pierpaolo Sileri. I due sono intervenuti a Non è l'Arena di Massimo Giletti e sono stati protagonisti di un'accesa lite. La discussione ha avuto inizio quando Paragone ha accusato i governanti di aver fatto un danno enorme e di essere ancora qui a parlare di regioni rosse, arancione rafforzato, attività commerciali al collasso e posti di lavoro che saltano. Paragone, senza troppi peli sulla lingua, ha etichettato i responsabili come degli incapaciNon si è fatta attendere la replica di Sileri che ha cercato di chiedere ripetutamente a Paragone se sapeva quanti soggetti sopra gli 80 anni sono stati fino ad oggi vaccinati in Italia. Un dato che non interessa molto al giornalista che ha continuato a ribattere di voler sapere perché dopo un anno siamo ancora nella stessa situazione.

Paragone e Sileri hanno litigato sui vaccini Covid

"Tu sai quanti sono i soggetti sopra gli 80 anni vaccinati a oggi?", ha chiesto Sileri con una punta di fastidio. "No e non mi interessa" ha risposto Paragone a Non è l'Arena. "Mi hai dato dell'incapace e allora non parlare!", ha ribattuto il sottosegretario, che ha aggiunto: "Un milione e 400mila anziani sono stati vaccinati, poco meno del 25%". Paragone è letteralmente sbottato: "E allora aprite tutto! Non rompeteci più le scatole con le zone arancioni, arancioni rafforzate, giallo, rosse e i genitori che si ritrovano a sapere il giorno prima se le scuole sono chiuse o aperte. Ma dove ci volete portare?". In realtà si pensa ad un nuovo lockdown totale in Italia: nei prossimi giorni il governo Draghi valuterà nuove misure di contenimento per fermare l'ondata di contagi.


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