Senza sport non c'è futuro (e pace) e viceversa

Il 6 aprile si celebra la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace e Sport Senza Frontiere ancora una volta sarà al servizio delle famiglie nel cammino di ripresa posrt Covid.
Senza sport non c'è futuro (e pace) e viceversa
6 min

L'hashtag è #SportDay #OnlyTogether. E non ci sarebbe molto altro da dire se non fosse che raccontare quel che si fa è importante. Soprattutto in questo anno difficilissimo. Riaffermare il ruolo dello sport nella ripresa della societa? dalla pandemia, favorire uguaglianza, solidarieta?, spirito di squadra e incoraggiare stili di vita sani attraverso l’attivita? fisica e la promozione di un benessere emotivo: sono questi i temi attorno a cui ruota il senso della edizione 2021 della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace. Sport Senza Frontiere, nell’anno che segna il decennale dalla nascita, dopo un periodo difficilissimo passato accanto ai bambini e alle famiglie di cui si occupa, vuole essere in prima fila nella battaglia per il ritorno alla normalita? attraverso lo sport. 

La Giornata, istituita nel 2013 dalle Nazioni Unite, rappresenta una opportunita? per riconoscere il ruolo che lo sport gioca nelle comunita? cosi? come nelle vite dei singoli individui, nel promuovere serenita?, convivenza, pace e integrazione. In questo anno che, nelle speranze di tutti, segna la graduale uscita dal tunnel della pandemia, la ricorrenza punta sulla promozione dei valori tipici dello sport per sostenere la ripresa e costruire un futuro migliore e un mondo piu? resiliente e giusto.

“Lo sport e l’attivita? fisica - dichiara Alessandro Tappa, presidente di Sport Senza Frontiere – sono uno strumento eccezionale in tempi di crisi, limitano le ansie e migliorano il benessere fisico e psichico. Noi di Sport Senza Frontiere lo sperimentiamo da un decennio grazie al nostro lavoro di accompagnamento di bambine e bambini in situazioni emergenziali. La nostra attivita? principale e? da sempre sostenere ragazzi in situazioni di disagio socio-economico attraverso lo sport. Ma, negli anni, abbiamo ampliato il nostro raggio di azione organizzando campi estivi per bambini e ragazzi di zone colpite dai terremoti dell’Italia centrale o occupandoci di infanzia proveniente da contesti di guerra o di disastri ambientali e sappiamo bene quanto lo sport in situazioni di post-emergenze, sia uno strumento efficace nell'accompagnamento e per la ripresa singola e delle comunità. Il Covid ha colpito duramente tutto il nostro Paese dal punto di vista sanitario, sociale ed economico. Alcuni settori della nostra societa?, pero?, hanno sentito maggiormente il peso di questo anno terribile. Abbiamo scelto di stargli accanto con una lunga serie di progetti e interventi, e siamo sempre piu? convinti di quanto lo sport, la possibilita? che offre SSF di creare una community, siano strumenti di grande impatto nel ridurre la vulnerabilita? dei piu? deprivati”.

SPORT SENZA FRONTIERE

In tempi normali Sport Senza Frontiere, la onlus che dal 2011 organizza in Italia percorsi educativo-sportivi gratuiti per bambini in situazioni di disagio socio-economico o psicologico in varie aree a rischio di Roma, Napoli, Milano, Torino, Bergamo e Trento, inserisce i ragazzi in programmi sportivi svolti regolarmente piu? volte a settimana e li segue dal punto di vista psico- sanitario attraverso visite mediche periodiche. Nel corso dell’anno da poco passato, ha immaginato e messo in pratica una serie di attivita? per raggiungere le famiglie ancora piu? isolate del solito e restare loro vicino favorendo attivita? fisica, aiuto allo studio, prossimita? e sostegno alimentare.

Nel pieno rispetto delle norme anti-covid e in totale sicurezza, Sport Senza Frontiere ha costantemente mantenuto un contatto aperto con gli oltre 400 bambini e le rispettive famiglie di Roma, Milano, Napoli, Bergamo, Torino e Trento che segue da anni. Sono state attivate – o sono proseguite li? dove e? stato possibile - le attivita? sportive ed eseguite le visite mediche pediatriche e specialistiche (dentista, oculista, nutrizionista) per centinaia di bambini in collaborazione con vari centri sanitari tra i quali l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport con cui SSF ha siglato una importantissima partnership di recente. Per tutti questi 12 mesi, sono stati distribuiti un migliaio di pacchi alimentari, generi di prima necessita?, materiale didattico e consegnati 105 tablet oltre che centinaia di connessioni internet. Tantissimi bambini sono stati aiutati nello svolgimento dei compiti e altrettanti, tra bambini e genitori, hanno usufruito di sostegno psicologico 

Per tutto l’arco dell’anno, Sport senza frontiere ha attivato allenamenti, contest e giochi motori con i quali sono state raggiunte le famiglie tramite tutorial realizzati in collaborazione con i tecnici e gli allenatori della Rete Solidale di SSF.

“Ora che cominciamo a vedere una luce in fondo al tunnel – riprende Tappa - vogliamo mettere a disposizione tutte le nostre competenze di vicinanza a contesti in difficolta? - aumentate in questo anno – per favorire la ripresa e sostenere i ragazzi in un percorso di risalita verso una maggiore serenita?. Abbiamo programmato una serie di campi estivi, laboratori di sport e didattici, i week end della natura. Dal prossimo mese partira? una serie di attivita? mirate nelle citta? in cui siamo presenti, rivolte non solo ai bambini di cui ci occupiamo. Abbiamo tenuto duro un anno e mantenuto vivo il filo grazie ai modi piu? disparati e creativi rafforzando, grazie anche alla determinazione degli stessi bambini e delle loro famiglie, il rapporto. Ora ripartiamo con loro e con tanti ragazzi duramente provati immaginando un futuro migliore per loro e per noi.”


© RIPRODUZIONE RISERVATA