Maria Grazia Cucinotta: "Ho proprio la faccia da deficiente?"

L'attrice ha raccontato dei retroscena inaspettati in un'intervista a I Lunatici, il programma radiofonico di Rai Radio Due
Maria Grazia Cucinotta: "Ho proprio la faccia da deficiente?"© ANSA
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Maria Grazia Cucinotta si è raccontata in una lunga intervista concessa a I Lunatici. "Da ragazzina pensavo di avere mille difetti, ho capito com'ero attorno ai quarant'anni e ho finito di capirlo forse adesso. La bellezza comunque è un'arma a doppio taglio. Quando la tua immagine è troppo forte, le persone stentano a credere che dietro ci sia anche un cervello. Ho incontrato persone che mi dicevano 'ah, ma sei anche intelligente'. E io mi chiedevo 'ma perché ho proprio la faccia da deficiente?' Non capisco dove possa esserci un limite tra le bellezza e l'intelligenza", ha confidato l'attrice, oggi splendida 52enne. La Cucinotta ha sottolineato che in Italia c'è ancora molto da fare sulla parità di genere: "Ho creato insieme ad altre donne una associazione che si chiama 'vite senza paura' e mi rendo conto ogni giorno che bisogna continuare a lottare perché siamo ben distanti dalla parità di genere. Dobbiamo iniziare dalla cultura, dall'educazione dei bambini. Il catcalling? Incredibile, c'è ancora qualcuno che urla alle donne in mezzo alla strada. I fischi, le urla, cose così, non sono complimenti".

Maria Grazia Cucinotta è tornata dalla Cina: "Covid? Lì è tutto finito"

Maria Grazia Cucinotta è tornata in Italia dopo un breve periodo trascorso in Cina dove ha girato un documentario per il governo di Pechino. "Come sto? Bene, sono appena ritornata dalla Cina dopo quasi due mesi e mezzo. Felice di essere tornata a casa, speriamo questo sia l'ultimo momento di sacrifici e che poi si torni a respirare un po' tutti. In Cina è tutto finito. All'inizio stentavo a crederci", ha detto a I Lunatici. "È anche vero che quando sono arrivata mi sono fatta 21 giorni di quarantena, ma non a casa, ti prelevano dall'aereo, ti disinfettano, disinfettano i tuoi bagagli, poi vieni rinchiusa in una camera di un albergo Covid in cui ti portano da mangiare tre volte al giorno, ti prendono la temperatura due volte al giorno, ti fanno i tamponi una volta a settimana e alla terza settimana ti rilasciano un codice sul telefonino con il quale poi puoi andare in giro. Sono molto severi nei controlli, ma il tracciamento che fanno rende poi le persone libere di andare in giro. Io ho girato tutta la Cina, è veramente Covid free. Sono stati bravi", ha aggiunto l'attrice.


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