© ANSAProseguono le indagini sulla morte di Libero De Rienzo. Sul corpo dell’attore è stata disposta l’autopsia. Una delle ipotesi è che sia morto d’infarto. Tuttavia gli inquirenti faranno analizzare delle tracce di polvere rinvenute nell’appartamento. Al momento del decesso il 44enne era in casa da solo: la moglie Marcella Mosca stava provando a chiamarlo da ore senza riuscire a parlargli e i figli di 6 e 2 anni erano a Napoli, nell'attesa che il papà li raggiungesse presto. Dopo le telefonate senza risposta Marcella ha dato l'allarme, mobilitando l'amico in comune che aveva la copia delle chiavi dell'appartamento romano.
La scoperta dell'amico di Libero De Rienzo
L'amico ha trovato il cadavere di Libero De Rienzo sul pavimento e ha prontamente chiamato il 118 ma è stato tutto inutile visto che il cuore dell'attore si era già fermato. "Picchio non c'è più, Picchio è morto", avrebbe iniziato a urlare l'amico nella tromba delle scale di via Madonna del Riposo, quartiere Aurelio alle spalle di villa Pamphilj, iniziando a spargere la voce nel palazzo. A testimoniarlo un vicino di casa: "Intorno alle 21.15 di ieri ho sentito un urlo provenire dalle scale. Era una ragazza. Poi più niente e pochi minuti dopo un'altra voce di uomo che ripeteva a raffica che Picchio era morto".
Il ricordo della dirimpettaia
Sentita anche la dirimpettaia, che aveva un ottimo rapporto con Libero De Rienzo: "Abitava qui da quando aveva 18 anni. L'ho visto crescere e purtroppo l'ho visto andare via. Ci eravamo visti qualche giorno fa. E avevamo parlato delle zanzare che invadevano i nostri giardini. Lui mi disse che aveva messo diverse candele di citronella".