Covid in Inghilterra: il nuovo piano di Boris Johnson in 5 punti

Il premier inglese ha presentato un programma per contrastare l'emergenza Coronavirus nel paese, tra i più colpiti dal virus nell'ultimo anno
Covid in Inghilterra: il nuovo piano di Boris Johnson in 5 punti© EPA
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Il 19 luglio 2021 si festeggia in Inghilterra il Freedom Day. Nel paese sono state revocate tutte le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19, nonostante la curva dei contagi preoccupi molti tra scienziati e politici. I locali possono lavorare a pieno regime, senza limiti di ingressi e senza l'obbligo della mascherina, riaprono auditorium e stadi, il servizio bar è nuovamente autorizzato nei pub e non c'è più limite al numero di persone che possono radunarsi. Indossare la mascherina non è più obbligatorio neanche nei trasporti e nei negozi, così come non è più obbligatorio il telelavoro. Il Primo Ministro Boris Johnson, tornato in autoisolamento dopo essere entrato in contatto con una persona positiva al Coronavirus, ha annunciato il nuovo piano tramite il quale spera di tenere il paese alla larga dalla quarta ondata di Covid-19.

Il piano di Boris Johnson in 5 punti

1. Rafforzare le difese vaccinali negli adulti riducendo l'intervallo di somministrazione da 12 a 8 settimane;

2. Invitare tutti alla cautela e responsabilità personale in modo che la curva dei contagi non risalga;

3. Continuare a mantenere le pratiche di tracciabilità e autoisolamento. Chi è entrato in contatto con un positivo deve isolarsi dal resto del mondo a meno che non abbia ricevuto già le due dosi di vaccino anti-Covid;

4. Mantenere i controlli alle frontiere: quarantena obbligata per tutti i viaggiatori che arrivano dalla lista rossa a meno che non siano vaccinati;

5. Monitoraggio continuo dei dati della pandemia cercando però di evitare più restrizioni possibili.

Il governo di Boris Johnson ha inoltre assicurato che grazie alla campagna vaccinale il legame tra contagi, ricoveri e decessi si è indebolito.


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