Regione Lazio, attacco hacker partito da Frosinone: "No al riscatto"

"Ci vorranno settimane di lavoro per uscirne, dobbiamo esportare interi database", ha detto il direttore dei sistemi infrastrutturali di LazioCrea
Regione Lazio, attacco hacker partito da Frosinone: "No al riscatto"© ANSA
3 min

L'attacco hacker contro il sistema informatico della Regione Lazio sarebbe partito da Frosinone. Stando a quanto ricostruito finora il primo accesso abusivo al sistema informatico regionale sarebbe avvenuto da un computer sfruttando le credenziali Vpn di un dipendente di Frosinone. Da quel momento l'attacco si sarebbe spostato da un altro computer che avrebbe usato delle credenziali valide. Da lì in poi l'offensiva sarebbe salita di livello con il virus che ha preso possesso di tutta la rete, mandando in blocco i siti istituzionali della Regione fino ad arrivare anche ai portali per la gestione dell'emergenza Covid e per le prenotazioni di vaccini e tamponi che, al momento, risultano bloccate. Secondo gli esperti chi è riuscito a violare il computer del dipendente frusinate della Regione avrebbe approfittato del fatto che l'accesso non è protetto da una doppia autenticazione, del tipo password e app o messaggio o riconoscimento facciale. 

Le parole di Nicola Zingaretti

"L'attacco ha criptato il nostro mondo online bloccando una parte importantissima del centro elaborazione dati e del centro prenotazione vaccini. Ci scusiamo già da ora per i ritardi e cercheremo di risolvere i disagi nella più breve tempo possibile", ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Al momento non c'è stata avanzata nessuna richiesta di riscatto, il tema si è posto perché l'obiettivo di questi attacchi cyber in tutto il mondo è quello del riscatto: allo stato attuale non c'è stata nessuna richiesta di riscatto", ha aggiunto. E sulla campagna vaccinale ha chiarito: "Non è bloccata, faccio un appello a chi ha già la prenotazione a presentarsi; è sospesa la prenotazione ma presto la riattiveremo. Stiamo lavorando giorno e notte: contiamo nei prossimi giorni di far partire il portale delle prenotazioni".

Mai un attacco hacker come questo

"Attacchi hacker? Ne subiamo centinaia ogni giorno, ma non di questa portata. Stiamo decrittando, è la controffensiva al malware, è l'unico modo per evitare riscatti o simili, ma ci vuole tempo", ha fatto sapere Vittorio Gallinella, direttore dei sistemi infrastrutturali di LazioCrea. "Ci vorranno settimane di lavoro per uscirne, dobbiamo esportare interi database ma a settori", ha ribadito Gallinella che ha poi confermato la sicurezza dei dai sanitari, non toccati dall'attacco: "Nessuno li tocca e a breve saranno nei cloud".


© RIPRODUZIONE RISERVATA