Afghanistan, Di Maio: "Pronti a lasciare l'ambasciata a Kabul"

I talebani sono ormai a una cinquantina di chilometri dalla capitale afghana, dopo aver conquistato le ultime roccaforti quasi senza combattere
Afghanistan, Di Maio: "Pronti a lasciare l'ambasciata a Kabul"© LAPRESSE
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Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto il punto sulla situazione in Afghanistan. "Ci stiamo preparando ad ogni evenienza, anche quella dell'evacuazione. Dobbiamo pensare alla sicurezza del personale della nostra ambasciata e dei nostri connazionali. Se sarà necessario, con l'importante aiuto della Difesa, porteremo tutti in sicurezza in Italia, in tempi rapidi", ha dichiarato. "Nel caso di evacuazione l'ambasciata rimarrà operativa da Roma e i fondi destinati al sostegno delle forze di sicurezza afghane potranno essere riorientati verso la tutela dei collaboratori delle nostre componenti diplomatiche, militari e civili", ha aggiunto.

Afghanistan, Di Maio: "Non li abbandoniamo"

Di Maio ha precisato che "non ci sarà un nuovo impegno militare, ma non possiamo pensare di abbandonare dopo 20 anni il popolo afghano. Vent' anni di presenza internazionale e di cooperazione con le autorità afghane hanno restituito agli afghani tutele e diritti, a partire da donne e bambini. Adesso dovremo lavorare con tutte le forze affinché i talebani diano le dovute garanzie sul rispetto dei diritti acquisiti". E sulle responsabilità di questa situazione aggiunge: "Sicuramente l'Occidente ha commesso degli errori ed è giusto ammetterlo. Adesso l'Europa dovrà recitare un ruolo di primo piano e porsi come interlocutore credibile sullo scacchiere geopolitico. Serve una politica estera e di difesa comune. In questi 20 anni si è provato a mettere un argine al potere e all'ideologia dei talebani, ma se l'avanzata di questi giorni è stata così veloce e rapida dobbiamo almeno interrogarci sulle ragioni".


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