Non solo Covid: una donazione di sangue può salvare la vita

Dall’inizio della pandemia mondiale ad oggi si sente parlare ogni giorno e in ogni luogo di virus, tamponi e vaccini ma intorno a noi esistono tante emergenze sanitarie che non possiamo assolutamente trascurare
Non solo Covid: una donazione di sangue può salvare la vita
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ROMA - Dall’inizio della pandemia mondiale ad oggi si sente parlare ogni giorno e in ogni luogo di virus, tamponi e vaccini ma intorno a noi esistono tante emergenze sanitarie che non possiamo assolutamente trascurare. Ad esempio, sappiamo che basterebbe una semplicissima donazione di sangue per salvare una vita?

Tante persone lottano tutti i giorni tra la vita e la morte in attesa di un gesto da parte di chi è più fortunato, come i malati oncoematologici. Pochi mesi fa questa grave malattia del sangue, ha avuto una piccola attenzione mediatica per la grave perdita di Michele Merlo, l’ex concorrente di X-Factor e Amici, di soli 28 anni. Oggi sta lottando per la stessa patologia Francesca Ghini, direttrice artistica del Circo Bianco, che madre di 2 bambini è in attesa di un donatore di midollo e come lei purtroppo tantissime persone, spesso giovanissime, che dai sui profili social lancia un appello: “Più che vedere giovani alla ricerca di fama su tik tok e Instagram , sarebbe bello poterli vedere impegnati sul piano sociale. La donazione di sangue per salvare delle vite dovrebbe essere un atto d’amore da insegnare alle nuove generazioni”.

Il Professor Paolo De Fabritiis ematologo dell’Ospedale S.Eugenio: “Il sangue è un presidio terapeutico fondamentale ed insostituibile ed è annoverato tra i "salvavita" anche nel trattamento delle leucemie. Esso è l'unica risorsa che abbiamo a disposizione per sostituire le funzioni del midollo osseo, colpito prima dalla malattia e poi dalla chemioterapia. In particolare, le piastrine, uniche in grado di prevenire o arrestare le emorragie da trattamento, devono essere somministrate anche quotidianamente e per numerosi giorni. Purtroppo il sangue non può essere prodotto in laboratorio e la carenza di donatori è una triste realtà. In particolare in estate il problema si trasforma in una gravissima emergenza“.

Presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sant’Eugenio in Piazzale dell’Umanesimo, 10 (Primo Piano dell’edificio A) è possibile donare il sangue tutti i giorni (festivi inclusi) dalle ore 8.00 alle 11.30. Per maggiori informazioni contattare il numero 06.5100.2456.

Ad abbracciare questa causa è il Presidente della S.S. Lazio con i suoi giocatori che all'uscita dello stadio hanno inviato un videomessaggio di pronta guarigione a Francesca. Insieme a loro, due suoi amici allevatori, Massimo Perego e Sara Abbate, con in braccio “Mia”, il levriero preso in adozione quando lei si è ammalata.


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