Massimo Galli indagato: il virologo si difende a Cartabianca

Il professore è coinvolto in un'inchiesta su presunti concorsi truccati: scopri tutti i dettagli
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Massimo Galli ha rotto il silenzio sull'indagine che lo coinvolge per presunti concorsi truccati. "Sono tranquillo, da quello che leggo non vedo niente di particolare in ciò che mi viene contestato. Ci ragionerò sopra. Ho messo tutto in mano al mio avvocato", ha dichiarato a Cartabianca di Bianca Berlinguer. C'erano state avvisaglie? "Nessuna avvisaglia di nessun tipo. I concorsi sono tutti avvenuti nell'arco del 2020, in piena pandemia. Ero già diventato un personaggio pubblico? Lo dica lei... Diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro e pochi pro, per quanto mi riguarda. Credo di aver sempre privilegiato i criteri meritocratici nella mia vita, forse anche questo diventa scomodo", ha aggiunto.

Perché Massimo Galli è indagato

Massimo Galli è tra i docenti indagati nell'inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio. In tutto sono 33 gli indagati, tra cui 24 docenti delle Università di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo. In qualità di professore all'Università degli Studi di Milano, dipartimento di Scienze biomediche e cliniche al Sacco, e di direttore del reparto di Malattie infettive, Galli avrebbe "turbato" con "promesse e collusioni" la procedura per assumere a tempo determinato "4 dirigenti biologi" per favorire in particolare "due candidate".


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