Caso Alec Baldwin: all'attore era stato detto che la pistola era sicura

I media americani hanno diffuso i primi documenti sulle indagini: scopri tutti i dettagli
Caso Alec Baldwin: all'attore era stato detto che la pistola era sicura© ANSA
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Novità sulla tragedia che ha scosso il mondo di Hollywood. Ad Alec Baldwin era stata consegnata un'arma carica da un assistente alla regia che gli aveva indicato fosse sicura, poco prima del tragico incidente costato la vita al direttore della fotografia Halyna Hutchins durante le riprese di un film western in un ranch di Santa Fe. A rivelarlo i primi documenti sull'indagine diffusi dai media americani. Secondo gli investigatori, comunque, l'assistente alla regia, David Halls, non sapeva che l'arma avesse proiettili veri prima di consegnarla a Baldwin.

Problemi di sicurezza sul set

I protocolli standard di sicurezza, inclusi i controlli sulla pistola, non erano rispettati in pieno sul set di Rust e già nei giorni precedenti all'incidente in cui ha perso la vita Halyna Hutchins almeno un operatore si era lamentato con un manager di produzione sulla sicurezza delle pistole sul set. L'assistente Halls aveva consegnato la pistola a Baldwin urlando "cold gun", il che significava che l'arma non avesse proiettili veri.

Le parole di Alec Baldwin

Dopo la deposizione l'attore 63enne era visibilmente sconvolto e in lacrime. "Perché mi avete dato una pistola carica?", continuava a ripetere. Poi un messaggio di Alec Baldwin su Twitter: "Non ci sono parole per descrivere il mio shock e la mia tristezza per il tragico incidente che è costato la vita ad Halyna Hutchins. Ho il cuore spezzato". L'interprete ha aggiunto che sta cooperando con l'indagine della polizia. Al momento non è stato accusato né arrestato nessuno.


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