Denise Pipitone: Piera Maggio querela un comico per diffamazione

Il fatto risale al 2014, quando l'artista ha pubblicato su Facebook una serie di post sarcastici sulla madre della bambina scomparsa
Denise Pipitone: Piera Maggio querela un comico per diffamazione
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Piera Maggio, la mamma della piccola Denise Pipitone, ha testimoniato ad Arezzo al processo che vede imputato per diffamazione, nei suoi confronti e di quelli della figlia scomparsa, un comico aretino, che è anche un insegnante. Secondo l'accusa l'indagato, il 43enne Alessandro Gori conosciuto con il nome d'arte di Sgargabonzi, in tempi diversi, avrebbe pronunciato parole ritenute diffamatorie per pubblicizzare uno spettacolo che si sarebbe dovuto tenere nel 2014 ad Arezzo. "Stasera al supermercato ho visto la signora Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa qualche anno fa. Così sono andato a riempirmi il carrello con un sacco di roba e gliel’ho portato, dicendole: Non voglio più vedere quel faccino triste", è solo una delle frasi incriminate.

Iniziato il processo

La madre di Denise è arrivata in aula accompagnata dall'avvocato Cristian Rosa, delegato dal legale Giacomo Frazzitta del foro di Mazara del Vallo a rappresentare la donna. Piera Maggio ha raccontato di aver sporto denuncia contro il comico dopo essere stata avvisata da un'amica su quello che l'uomo aveva detto su di lei e la figlia. Il processo è stato aggiornato al 19 novembre quando saranno ascoltati anche i testi della difesa, rappresentata dall'avvocato Niki Rappuoli.


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