La famiglia Gucci contro il film di Ridley Scott: “Lesa dignità”

Gli eredi attaccano la produzione americana per aver riabilitato Patrizia Reggiani, mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci
La famiglia Gucci contro il film di Ridley Scott: “Lesa dignità”© Ansa
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"I membri della famiglia Gucci si riservano ogni iniziativa a tutela del nome, dell'immagine e della dignità loro e dei loro cari”, inizia così la lettera di denuncia con cui la famiglia Gucci attacca il film di Ridley Scott, House of Gucci, in sala dal 16 dicembre. Secondo gli eredi, la produzione “non si è curata di interpellare gli eredi prima di descrivere Aldo Gucci'', giudicando ''ancora più censurabile'' la ricostruzione ''di una donna (Patrizia Reggiani) definitivamente condannata per essere stata la mandante dell'omicidio di Maurizio Gucci’’, prosegue la nota.

“Toni indulgenti nei confronti di Patrizia Reggiani”

Secondo la famiglia Gucci, Patrizia Reggiani, interpretata da Lady Gaga nel film, passerebbe per una “vittima”. La socialite, come è noto, è stata condannata a 26 anni di carcere per essere stata la mandante dell’assassinio di Maurizio Gucci, nel 1995. I Gucci attaccano i “toni indulgenti nei confronti di una donna che, definitivamente condannata per essere stata la mandante dell'omicidio di Maurizio Gucci, viene dipinta non solo nel film, ma anche nelle dichiarazioni dei membri del cast, come una vittima che cercava di sopravvivere in una cultura aziendale maschile e maschilista". Un'accusa che gli eredi respingono fermamente. ”Gucci è stata un'azienda inclusiva. Anzi, proprio negli anni '80, il contesto storico in cui è ambientato il film, erano diverse le donne che ricoprivano posizioni di vertice: che fossero membri della famiglia o estranei ad essa".


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