Alberto Zangrillo entra a gamba tesa sull’emergenza sanitaria. Ormai da giorni scorrono le immagini delle file chilometriche all’esterno di farmacie e hub per consentire sia a vaccinati, sia a non vaccinati di effettuare il test per il Covid-19. Molte persone si sono affollate in massa per eseguire un tampone ed essere sicure di non essere positive e, dunque, non contagiare i parenti durante le festività: secondo il medico, la colpa è tutta dei giornalisti e di una campagna mediatica, che definisce terroristica. “Santo Stefano, ore 10 a Milano - ha scritto a corredo di una foto che immortala una lunga coda -, 200 metri di coda per alimentare le casse delle farmacie, il terrorismo giornalistico e certificare la morte del Paese”. Come risultato di ciò, negli ultimi giorni sono stati effettuati oltre 900mila tamponi al giorno.