© LAPRESSE Zona gialla e arancione: ecco le regioni a rischio
L’impennata dei casi di Covid spinge al cambio di colore per molte regioni. Oltre alla Lombardia, che ieri ha superato il record dei 28mila casi giornalieri, anche il Lazio passerà nella zona con maggiori restrizioni. "Se così non sarà perché non verrà sforato il terzo parametro, allora decideremo da noi di passare in questa fascia”, ha riferito l’assessore alla salute, Alessio D’Amato. Verso il giallo anche la Sicilia, come dichiarato dal Presidente della Regione, Nello Musumeci. "Non siamo ancora zona gialla in Sicilia, e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno”. Il presidente ha poi aggiunto: “Ogni nostra attenzione è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure necessarie". Già in zona gialla ci sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Calabria, Marche e le province autonome di Trento e Bolzano.
Le regioni che rischiano l’arancione
Dopo Capodanno, alcuni territori rischiano di passare all’arancione dopo tanti mesi. Si tratta della provincia di Trento, che ha il 26% di terapie intensive occupate e il 17% di posti letto in area medica, e della provincia di Bolzano, con le rianimazioni al 19% e area medica al 18%. Da arancione anche la Calabria con il 13% delle intensive e 28% delle aree mediche, così come del Veneto che è rispettivamente al 17% e 18%. A rischio anche le Marche, che ha un’occupazione delle terapie intensive al 17% e dei reparti ordinari al 21%, e la Liguria, con rianimazioni al 18% e reparti ordinari al 28% .