Caso Epstein: Jean-Luc Brunel si impicca in cella a Parigi

L'ex agente di top model, molto vicino al defunto miliardario americano, è stato trovato morto nella notte tra venerdì e sabato. Indagini in corso
Caso Epstein: Jean-Luc Brunel si impicca in cella a Parigi
2 min

PARIGI (Francia) - L'ex agente di modelle francese Jean-Luc Brunel, persona molto vicina all'ormai defunto miliardario americano Jeffrey Epstein, e sospettato di avergli procurato in più occasioni giovanissime vittime, è stato trovato morto impiccato nella notte tra venerdì e sabato nella sua cella, nel carcere de La Santé. Lo ha appreso l'Afp, con la procura di Parigi che ha confermato che l'uomo, incriminato per diversi stupri di minorenni, è stato trovato morto. E' stata avviata un'indagine sulle cause della morte. 

Le accuse a Brunel 

Jean-Luc Brunel, che ha fondato nel 1978 la nota agenzia Karin Models, era anche cofondatore negli Stati Uniti insieme ad Epstein di Mc2 Models Management, ed era apparso nella prima inchiesta sul finanziere americano nel 2007-2008, per poi scomparire dai radar per diversi anni ad eccezione di una apparizione ad una serata di gala nel luglio 2019. Nell'inchiesta è stato accusato di aver fatto da adescatore di giovani donne, spesso minorenni, per i festini sessuali di Epstein: si trattava il più delle volte di donne di modesti mezzi, o povere, alle quali avrebbe evocato una rapida carriera da modelle, facendole invece entrare nel famigerato giro di sfruttamento sessuale. Fra le accusatrici di Brunel c'è anche Virginia Giuffre, con la quale di recente il principe Andrea ha raggiunto un accordo finanziario che gli ha evitato un processo: la donna ha affermato di essere stata obbligata ad avere rapporti sessuali con l'agente francese. La procura di Parigi ha iniziato a indagare su di lui nell'agosto del 2019, allertata dalla presenza di potenziali vittime francesi e diverse modelle in Francia hanno iniziato a parlare e a formulare accuse. Di qui ne è derivato l'arresto. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA