Ucraina, "meglio bimbi sotto dittatura che bombe": è polemica su Orsini!

Bufera sulle dichiarazioni del professore a Cartabianca su Rai Tre: scopri cosa è successo
Ucraina, "meglio bimbi sotto dittatura che bombe": è polemica su Orsini!
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Stanno facendo discutere parecchio le parole di Alessandro Orsini a Cartabianca su Rai Tre. Nel mirino un passaggio in cui il docente di Sociologia del terrorismo alla Luiss ha parlato dei bambini vittime della guerra: "Preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in una democrazia. Per quanto sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo, per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell'amore della famiglia".

L'ira di Franco Di Mare

L'intervento non è particolarmente piaciuto al direttore di Rai Tre Franco Di Mare, che ha definito tali affermazioni "riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità". Il giornalista ha invitato a "ripensare" il modello del talk show, "se il risultato cercato è unicamente quello dell'effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share". Di Mare ha aggiunto: "Lungo questa china si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l'opinione di un negazionista, in osservanza a un'idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni".

Il post su Facebook

Le frasi del docente sono rimbalzate sui social network e Alessandro Orsini ha così replicato con un post su Facebook: "A Cartabianca non ho detto che voglio che i bambini vivano sotto una dittatura. Questo è assolutamente falso. Ho detto che preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe per esportare la democrazia occidentale. Ho poi aggiunto che un bambino può essere felice sotto una dittatura, ma non può esserlo sotto le bombe. In sintesi, preferisco che i bambini vivano in democrazia. Ma se l'alternativa è tra le bombe democratiche sulla testa dei bambini e la dittatura, che però assicura la pace sociale, preferisco, per i bambini e non per me, la dittatura".


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