No-vax rapisce l'esperto di vaccini Christoph Berger e poi viene ucciso

Il fatto è accaduto a Zurigo: il responsabile a livello federale delle vaccinazioni in Svizzera è stato sequestrato per un'ora
No-vax rapisce l'esperto di vaccini Christoph Berger e poi viene ucciso
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Lo scorso 31 marzo Christoph Berger, il responsabile a livello federale delle vaccinazioni in Svizzera, è stato sequestrato da un esponente no-vax. Il rapitore, un 38enne tedesco, è stato individuato solo qualche giorno dopo dai reparti speciali della polizia. L'uomo è stato ucciso dagli agenti in una sparatoria della cittadina di Wädenswil, nel Canton Zurigo, avvenuta in un secondo momento.

Il rapimento è durato solo un'ora

Con il malvivente è morta anche la compagna 28enne, raggiunta da un proiettile esploso dall'arma dello stesso sequestratore. Berger ha rivelato alla stampa che il defunto l'ha tenuto segregato in un appartamento di Zurigo per circa un'ora, spiegando che il 38enne gli aveva chiesto un'ingente somma di denaro senza però mai menzionare la sua attività di presidente della Commissione federale per le vaccinazioni.

Perquisito il bilocale a Zurigo

Nel bilocale della coppia deceduta sono stati rinvenuti quantitativi notevoli di armi e munizioni. Il rapitore di Berger era un convinto no vax ma pure un accanito sostenitore del movimento terrapiattista Flat Earth. In più sosteneva l'esistenza di un complotto sugli attentati dell'11 settembre, la produzione artificiale dei terremoti e la presenza degli alieni sulla Terra.


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