Gli Stati Uniti non sottovalutano la possibilità di armi nucleari in Ucraina da parte dell'esercito russo. A sostenere questa tesi è il capo dell'intelligence della Cia, William Burns. "Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, date le battute d'arresto che hanno affrontato finora militarmente, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia, rappresentata da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o ad armi atomiche a basso potenziale", ha affermato il direttore. Al momento però non ci sono segnali che lascino pensare ad un attacco di Mosca di tal genere.
Putin sempre più isolato
In un discorso al Georgian Institue of Technology, Burns ha riferito che Putin è sempre più isolato e che "la sua propensione per il rischio è cresciuta, a mano a mano che la sua presa sulla Russia si è fatta più stretta". Ed ancora: "Il circolo dei suoi consiglieri si è ritstretto e in quel piccolo circolo non ha mai aiutato a fare carriera mettere in dubbio le sue valutazioni o la sua convinzione testarda, quasi mistica, che il suo destino è quello di restaurare la sfera dell'influenza della Russia".
Biden disposto ad andare a Kiev
Nelle scorse ore il presidente Usa Joe Biden ha dichiarato di essere disposto ad andare a Kiev nei prossimi giorni. La scorsa notte nella zona della capitale dell'Ucraina sono state segnalate nuove esplosioni. Nel mentre l'Ue si sta adoperando per approvare un embargo sul petrolio proveniente dalla Russia. Germania e Ungheria hanno però manifestato delle resistenze sull'adozione di tali misure.