I dipendenti di Gianluca Vacchi contro l'ex colf: "Ha sempre chiesto scusa"

"È normale che come datore di lavoro si arrabbi se non vengono fatte le cose come dice lui", hanno fatto sapere i collaboratori di Mister Enjoy
I dipendenti di Gianluca Vacchi contro l'ex colf: "Ha sempre chiesto scusa"
2 min

Lo staff di Gianluca Vacchi è corso in aiuto dell'imprenditore e influencer dopo la denuncia di un'ex colf che ha parlato di presunti insulti e maltrattamenti. Il team, una decina di persone, che lavora presso la tenuta del 'Dottor Vacchi e signora', il GVLife Staff appunto, ha deciso spontaneamente di registrare un video per smentire le notizie delle ultime ore. "Siamo alquanto contrariati per quello che abbiamo letto sui giornali: non c’è niente di vero. La nostra vita non trascorre tra insulti e frustate. Siamo qui tutti da diversi anni, se fosse così non saremmo resistiti. Siamo qui per lavorare, ma anche per divertirci, nessuno ci obbliga né a fare un Tok Tok né ad indossare una divisa", hanno affermato i collaboratori di Mister Enjoy.

"Se il Dottore alza la voce poi chiede scusa"

"È normale che come datore di lavoro si arrabbi se non vengono fatte le cose come dice lui", ha affermato una delle domestiche assicurando che "ci tratta come una famiglia. Siamo pagati, non c’è nessuno che ci sta minacciando. Vogliamo bene al nostro datore di lavoro come lui ne vuole a noi". E poi ancora: "Quando il dottore si arrabbia e alza la voce chiede scusa. Chiede sempre tutto per favore". Un'altra collaboratrice ha invece raccontato: "Senza di lui i miei figli non sarebbero qui, se ho una casa nelle Filippine è solo grazie a lui". La donna è così legata al suo datore di lavoro tanto da essersi tatuata le iniziali GV sul polso: "Questa è la mia dimostrazione per tutto quello che ha fatto".

Lo staff di Gianluca Vacchi contro l'ex colf

Il gruppo che lavora quotidianamente con Gianluca Vacchi ha concluso: "Certe cose sono state dette da una persona che, purtroppo per lei, non ha più l’onore di stare in mezzo a questo team. Siamo indignati per certe calunnie. Trovati un lavoro. Anzi, vi do un consiglio: non assumetela, lasciate stare, mandatela alla Caritas".


© RIPRODUZIONE RISERVATA