Denuncia inaspettata della nuotatrice canadese Mary-Sophie Harvey. La sportiva ha affermato di essere stata drogata a una festa durante l’ultima sera ai Mondiali di nuoto di Budapest, che si sono conclusi lo scorso 25 giugno. Harvey ha raccontato che "c'è una finestra da quattro a sei ore" in cui non riesce a ricordare nulla e che quando si è svegliata si è ritrovata con una costola incrinata e con una commozione cerebrale. In più la nuotatrice che a Budapest ha conquistato un bronzo in staffetta (4X200) ha "dozzine di lividi" sul suo corpo. "Non mi sono mai vergognata così tanto", ha aggiunto senza precisare se sia stata violentata o meno.
Mary-Sophie Harvey in ospedale
Dopo l'accaduto Mary-Sophie Harvey si è recata in ospedale dove medici e psicologi hanno fatto il possibile per aiutarla. La ragazza ha ammesso che i medici le hanno detto che "succede più spesso di quanto pensiamo, e che in un certo senso sono stata fortunata a uscirne con un'incrinatura a una costola e una piccola commozione cerebrale". Ha incontrato anche uno psicologo che "mi ha aiutato a curare alcune delle paure che avevo, ma purtroppo non tutte". Dopo la denuncia della campionessa l'ente mondiale del nuoto, la Fina, ha fatto sapere di aver avviato un'indagine.