© ANSAVolodymyr Zelensky ha puntato nuovamente il dito contro la Russia per aver aver preso di mira i civili in un attacco missilistico che ha ucciso 15 persone a Chasiv Yar. Il presidente ucraino ha assicurato che "la punizione è inevitabile per ogni assassino russo". Il riferimento del politico ucraino è quello relativo all'attacco alla città della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, fatto durante il suo ultimo discorso alla Nazione, sottolineando, stando a quanto riferito dal Guardian, che al momento sono ancora "decine le persone" intrappolate sotto le macerie dopo che due grattacieli sono stati distrutti. "Chiunque dia ordini per questi raid, chiunque li esegua nelle città, nelle aree residenziali, uccide assolutamente deliberatamente. Dopo questi attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito qualcosa", ha chiosato Zelensky. Secondo Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, l'attacco è stato "un altro attacco terroristico" e che di conseguenza la Russia dovrebbe essere designata come uno Stato sponsor del terrorismo.
L'attacco a Chasiv Yar
Sono almeno venti il numero delle persone decedute nell'edificio residenziale di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk dell'Ucraina orientale, che è stato colpito e distrutto da missili russi. A lanciare la notizia è stato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta il Guardian. Al momento ci sarebbero otto feriti, ma il numero è destinato a crescere.
Missile russo contro edificio civile a Karkiv
Nelle prime ore di lunedì 11 luglio un missile dell'esercito di Putin ha colpito un edificio residenziale di sei piani nella città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, distruggendolo in parte. A riferirlo sono i media ucraini, citando il servizio di emergenza statale. Si apprende che nel corso delle operazioni di salvataggio è stata estratta viva dalle macerie una donna anziana. Non si hanno ancora notizie di eventuali vittime.
Bombardamenti a Zolochiv
Due persone sono sate colpite mortalmente nella giornata di lunedì 11 luglio nel villaggio ucraino di Zolochiv, nella regione di Kharkiv (est), in seguito al fuoco di artiglieria delle forze russe. La notizia è stata resa nota a Suspilne news dal capo del villaggio, Viktor Kovalenko. Nel corso dei bombardamenti 13 case sono state danneggiate.